Centro Controllo Missione - episodio #19
Benvenuti al diciannovesimo appuntamento di CentroControlloMissione, una nuova serie che cerca di raccogliere i principali aggiornamenti da tutte le missioni – per non farvi perdere niente di ciò che sta accadendo nel mondo dell'astronautica. Una specie di telegiornale scritto, insomma, che uscirà due volte alla settimana: il mercoledì e la domenica. Buona lettura!
In questo episodio: uno strano cratere su Mercurio, un premio per l'innovazione vinto dalle sonde Voyager, un grande cambiamento (positivo) per il team del rover Curiosity e un "uovo" spaziale visto dalla sonda Cassini.
Iniziamo con una nuova immagine ottenuta dalla sonda MESSENGER in orbita attorno a Mercurio. Questa foto ritrae ciò che sembra essere un cratere particolarmente felice: i rilievi centrali hanno assunto la forma di una faccina sorridente, ma il team della missione ha dovuto ruotare la foto per notare l'insolita somiglianza – il nord infatti è verso il basso dell'immagine. La sonda americana ha ripreso quest'immagine ad una definizione ben maggiore di quella di 200 metri per pixel usata nella mappatura completa della superficie del pianeta: ritrarre completamente Mercurio ad una risoluzione così alta sarebbe impossibile, e così i tecnici hanno scelto di ritrarre approfonditamente solo alcune regioni di particolare interesse.
Il 4 Ottobre, alcuni rappresentanti della missione americana Voyager hanno ricevuto dalla Popular Mechanics il Breakthrough Award, un premio dedicato all'innovazione e al progresso sia scientifico che tecnologico. La scelta delle due sonde Voyager come vincitrici del concorso è stata motivata con il fatto che queste due sonde stanno esplorando il nostro sistema solare da oltre 35 anni e ne stanno ormai raggiungendo il confine, continuando ancora a inviare dati scientifici. «Siamo onorati dal fatto che le nostre sonde veterane Voyager siano riconosciute come innovative» ha commentato Suzanne Dodd del JPL. «Dopo aver fatto molte cose attorno a Giove, Saturno, Urano e Nettuno "per la prima volta", ci stanno ancora inviando dati mai raccolti prima sugli esotici ed estremi confini del nostro sistema solare».
Anche il team del rover Curiosity, da tre mesi su Marte, ha ricevuto buone notizie: l'orario di lavoro è sta cambiato dall'orario marziano a quello terrestre. I giorni marziani, chiamati sol, durano 40 minuti di più di quelli terrestri: in poche settimane di lavoro qui sulla Terra, l'orario è cambiato di parecchie ore, e così spesso il team si è ritrovato a dover lavorare in piena notte. Da questa settimana, però, l'orario è stato definitivamente stabilizzato: si inizia alle 8 di mattina e si finisce alle 8 di pomeriggio, ora locale del centro di controllo della missione. «Siamo tutti felici di lasciare l'orario marziano» ha commentato Richard Cook del JPL. «Il team ha avuto successo nel ridurre la durata dell'orario di lavoro giornaliero da più di 16 ore, durante le prime settimane dopo l'atterraggio, a 12 ore. Stiamo diventando sempre più bravi nelle operazioni».
La sonda americana Cassini in orbita attorno a Saturno ha ottenuto questa stupenda immagine del satellite Metone. Come il cratere su Mercurio sembrava una faccina sorridente, in questo caso il satellite assomiglia molto ad un nuovo cullato dalle infinità spaziali. L'effetto è amplificato dalla sua superficie relativamente liscia e priva di strutture. La forma allungata di questo satellite è dovuta al fatto che esso è talmente piccolo da non esercitare abbastanza attrazione gravitazionale da compattare tutta la sua materia in una sfera perfetta – anche la Terra, molto più grande, è leggermente schiacciata. Questa nuova foto di Metone è stata ottenuta ad una distanza di circa 4000 chilometri dalla sua superficie e ad un angolo Sole–Metone–Cassini, o fase, di 63 gradi. La risoluzione è tale che un pixel corrisponde a 27 metri nella realtà. L'immagine è stata ingrandita due volte.
© immagini:
Polluce Notizie
NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington
Matt Carasella Photography
NASA/JPL-Caltech/Malin Space Science Systems
NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
Centro Controllo Missione - episodio #19
Reviewed by Pietro Capuozzo
on
11.11.12
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