Osservato un lampo proveniente dal buco nero al centro della Via Lattea
La NASA ha, da un paio di mesi, dei nuovi occhi nel cielo: sono quelli del telescopio NuSTAR, che per la prima volta hanno osservato il gigantesco buco nero al centro della nostra galassia. Le osservazioni portate a termine dalla sonda mostrano un'esplosione luminosa provenire proprio da quella regione.
«Siamo stati fortunati e abbiamo catturato uno scoppio proveniente dal buco nero durante la nostra prima campagna di osservazioni» ha commentato Fiona Harrison. «Queste informazioni ci aiuteranno a capire meglio il gigante gentile nel cuore della nostra galassia e perché, ogni tanto, si illumina per un po' di ore e poi ritorna alla normalità».
NuSTAR è stato lanciato il 13 giugno ed è l'unico telescopio in grado di mettere a fuoco le immagini anche alle lunghezze d'onda dei raggi X più energetici – i cosiddetti raggi X duri.
NuSTAR aveva partecipato, a luglio, alla conferma della presenza di un gigantesco buco nero in corrispondenza di Sagittarius A*, una sorgente di onde radio al centro della Via Lattea. Alle osservazioni hanno partecipato anche il telescopio a raggi X Chandra e l'osservatorio terrestre a raggi infrarossi Keck.
Confrontato con altri mostri in galassie simili alla nostra, Sgr A* è particolarmente tranquillo. Ogni volta che del materiale – una stella, una nube di gas, o perfino un asteroide – si prepara ad essere mangiato dal buco nero, si surriscalda (fino a 100 milioni di gradi centigradi) ed emette intense radiazioni energetiche – veri e propri gridi. Questi lampi sono abbastanza comuni, il che suggerisce che i buchi neri siano incredibilmente ingordi, ma Sgr A* sembrerebbe "essere a dieta", un fenomeno non ancora compreso.
«Gli astronomi hanno a lungo sostenuto che i pasti dei buchi neri producano intensi ed energetici raggi X, ma NuSTAR è il primo telescopio con una sensibilità tale da riuscire veramente a rilevarli» ha commentato Chuck Hailey.
© immagini: NASA/JPL-Caltech
Osservato un lampo proveniente dal buco nero al centro della Via Lattea
Reviewed by Pietro Capuozzo
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24.10.12
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