Centro Controllo Missione – episodio #9
Benvenuti al nono appuntamento di questa nuova serie chiamata CentroControlloMissione, che cerca di raccogliere i principali aggiornamenti da tutte le missioni – per non farvi perdere niente di ciò che sta accadendo nel mondo dell'astronautica. Una specie di telegiornale scritto, insomma, che uscirà due volte alla settimana: il mercoledì e la domenica. Buona lettura!
In questo episodio: un'importante pietra miliare raggiunta dalla sonda New Horizons, un nuovo ritratto di Dione realizzato da Cassini, un'altra roccia analizzata dal rover Curiosity e quello che potrebbe essere il primo luogo dove il rover raccoglierà dei campioni di suolo marziano.
Iniziamo con New Horizons, la sonda americana che raggiungerà Plutone nel 2015. La sonda ha ricevuto, come ogni lunedì, il "green beacon", ossia un breve resoconto che conferma la buona salute di tutti gli strumenti. Inoltre, il countdown dell'incontro con Plutone sta per oltrepassare i 1000 giorni – attualmente sono 1013. Non male, considerando che ne ha alle spalle 2500 di lungo viaggio interplanetario.
«Mancano poco più di 1000 giorni a Plutone – non molto per un progetto iniziato 8500 giorni fa» ha commentato il team della sonda sul Twitter.
"Bathurst Inlet", la roccia analizzata da Curiosity. |
Il rover Curiosity è su Marte da quasi due mesi, e durante il 55esimo sol di missione (il 1° ottobre qui sulla Terra) ha finito di analizzare una roccia chiamata "Bathurst Inlet". Per le operazioni, il rover ha usato il suo braccio robotico e lo strumento ChemCam.
"Rocknest". |
Successivamente, il rover ha percorso 23,5 metri, giungendo in un deposito di materiale trasportato dal vento chiamato "Rocknest". Qui, il rover potrebbe usare per la prima volta la sua paletta per prelevare dei campioni e inviarli ai laboratori interni per ulteriori analisi.
Concludiamo l'episodio con questa stupenda immagine della luna di Saturno Dione, ottenuta dalla sonda Cassini. Lungo la superficie di Dione è chiaramente visibile un enorme cratere a raggiera che forma dei "graffi" composti dal materiale espulso durante il tremendo impatto. Questo ritratto di Dione (che ha un diametro di 1123 km) è stato ottenuto ad una distanza di circa 418 mila chilometri dalla sua superficie, e ad un angolo Sole–Dione–Cassini, o fase, di 5 gradi. La risoluzione dell'immagine è tale che un pixel corrisponde a 2 chilometri.
Centro Controllo Missione – episodio #9
Reviewed by Pietro Capuozzo
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3.10.12
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