Curiosity, terminata la conferenza stampa post atterraggio
Poco fa è atterrato su Marte il rover americano Curiosity, un avvenimento importantissimo nell'esplorazione del nostro sistema solare. Proprio in questo momento si sta tenendo una conferenza post-atterraggio con i principali protagonisti di questa avventura, sia quelli che ora lasceranno la scena, sia quelli che stanno per entrare in campo adesso.
«Mi sembrava di essere in un film d'avventura, ma mi ostinavo a dirmi che ero nella realtà» ha commentato Charls Erachi. «Che fantastica dimostrazione di ciò che la nostra nazione e la nostra agenzia possono fare. Vedere ciò che giovani persone e vecchi come me hanno raggiunto può essere d'ispirazione a moltissimi ragazzi di tutto il mondo» ha continuato Erachi, che ha anche rivolto un applauso a parte del team olimpico statunitense presente alla cerimonia. «Le persone che hanno condiviso con noi queste emozioni saranno quelle a cui passeremo la torcia dell'esplorazione del sistema solare. E questo "film" è costato ad ogni cittadino americano 7 dollari, e guardate l'ispirazione e la felicità che vi abbiamo portato!» ha esclamato Erachi tra gli applausi del pubblico. «Oggi abbiamo solo completato l'atterraggio: domani inizieremo ad esplorare Marte, e fra una settimana, un mese, un anno continueremo ad effettuare scoperte ogni giorno». Poco dopo, Erachi ha passato la parola a John Grunsfeld, astronauta e membro della missione.
«Io e Charls dicevamo prima che Marte è difficile, il successo non è mai garantito» ha commentato Grunsfeld. «E c'è gente in giro che dice che noi della NASA non sappiamo più esplorare, che ci siamo persi nel nostro cammino. Voglio che tutti voi ora vi guardiate in giro e riflettiate su ciò che è appena successo stasera (stamattina in Italia, ndr): siamo su Marte!» «Oggi abbiamo portato a termine una cosa che solo noi possiamo fare e il rover è stato interamente prodotto negli USA. Ciò a cui dobbiamo pensare adesso che passeremo alle operazioni di superficie è che la storia di Curiosity è appena iniziata, e con questo passo la parola al team».
«Credo che possiate capire quanto il team sia contento... E' un incredibile sensazione per me non solo avere il privilegio di essere associato ad un tale progetto ma anche di guidare un team come questo» ha affermato Peter Theisinger. «Otto anni fa ho partecipato agli atterraggi di Spirit e Opportunity e non avrei mai potuto pensare che un giorno avrei detto "questo è molto meglio di quelli"» ha continuato Theisinger fra gli applausi e le risate del pubblico.
«Ho avuto la fortuna di partecipare a 4 missioni su Marte, e devo dire che non potrà mai diventare noioso» ha commentato Richard Cook. «Sono certo che questa missione entrerà nei libri dei record». «So che c'è gente là fuori che ha la mia stessa esperienza... sono state emozioni fantastiche. Anche Pathfinder è stato grandioso, ma eravamo giovani e francamente "stupidi"» ha concluso fra le risate del pubblico Cook.
«Sono terribilmente privilegiato a partecipare a questa missione» ha affermato Adam Steltzner, "padre, madre e tutto ciò che c'è in mezzo" (come ha detto Cook) del nuovo sistema di atterraggio usato da Curiosity. «Sinceramente, penso da sempre che non mi merito di essere nella mia posizione di capo del team che attualmente rivesto, perché hanno tutti un potenziale maggiore del mio» ha affermato Steltzner con un po' di commozione. «Una delle cose fantastiche dell'esistenza umana sono quelle cose che possono accadere solo grazie a moltissime persone. E nella mia vita sarò per sempre soddisfatto se questa è la cosa più grande che io abbia mai donato». Stelzner, la cui moglie – come ha annunciato Erachi – aspetta un bambino, ha terminato il suo discorso ringraziano il team della sonda Odyssey che ha incredibilmente facilitato l'atterraggio. Stelzner, durante le domande poste dai giornalisti, ha inoltre affermato che l'atterraggio è stato fantastico perché è apparso pulito e fluido come neanche lui stesso si aspettava.
La parola è poi stata passata all'ultimo membro, John Grotzinger, che prenderà la guida della missione da adesso. «3500 impiegati del JPL, 10 strumenti scientifici, 9 principal investigator, 7 nazioni coinvolte (Germania, Francia, Spagna, Danimarca, Canada, Regno Unito e Russia): noi stiamo beneficiando in questo momento del vostro lavoro». «Vi voglio lasciare con quest'ultima considerazione: non c'è maggior fonte d'ispirazione per gli studenti delle scuole medie che stanno per prendere un cammino scientifico che una missione su Marte».
Curiosity, terminata la conferenza stampa post atterraggio
Reviewed by Pietro Capuozzo
on
6.8.12
Rating: