Curiosity polverizza la sua prima roccia su Marte
Questo mosaico di immagini mostra una foto realizzata dalla Navigation Camera (lo sfondo), un ritratto della roccia realizzato prima di essere «distrutta» dalla ChemCam (nel cerchio) e uno zoom sul buco lasciato dal raggio laser (nel quadrato). |
Il rover Curiosity ha distrutto con successo la prima roccia marziana con il suo potente raggio laser – la prima volta nella storia che un tale strumento viene usato su un altro pianeta. E' stata così inaugurata una nuova era rivoluzionaria nelle scienze planetarie, che in sostanza consiste nel distruggere rocce su altri pianeti. Potrebbe non sembrare così rivoluzionario, ma le prime scoperte potrebbero farvi cambiare idea.
La ChemCam installata sul Mast di Curiosity ha sparato 30 raggi di un milione di watt ciascuno per un periodo di 10 secondi in direzione di una roccia di poco meno di 8 centimetri, la roccia N165. Ogni pulsazione è durata un miliardesimo di secondo, ma è stato sufficiente per vaporizzare letteralmente parte della roccia in plasma ionizzato e luminoso. I tre spettrometri a bordo del rover hanno poi identificato la composizione chimica del(l'ex) roccia.
Immagine della roccia N165 (cerchiata). |
«Si, ho un raggio laser attaccato alla mia testa. Non sono ammalato; ho distrutto una roccia in nome della scienza. PewPew! (il rumore del laser)» ha tweetato il rover.
«Abbiamo ricevuto molte informazioni» ha commentato il principal investigator dello strumento, Roger Wiens. «Il nostro team è entusiasta e sta lavorando alla grande. Dopo otto anni di costruzione dello strumento, è ora della resa dei conti!»
Lo strumento ha ripreso gli spettri della scintilla a 6144 lunghezze d'onda dell'ultravioletto, luce visibile e luce infrarossa.
Lo scopo dello strumento è penetrare sotto la superficie sabbiosa e rivelare la composizione interna delle rocce-bersaglio.
«E' incredibile che i dati che stiamo raccogliendo sono ancora migliori di quelli che abbiamo raccolto nei test sulla Terra» ha commentato il deputy project scientist Sylvestre Maurice. «Sono talmente ricchi che possiamo aspettarci grandi risultati dall'analizzare quelli che potrebbero essere migliaia di bersagli nei prossimi due anni».
Curiosity polverizza la sua prima roccia su Marte
Reviewed by Pietro Capuozzo
on
20.8.12
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