Storico protagonista dell'allunaggio in vendita

© immagine Annie Tritt
«Houston, qui Base della Tranquillità. L'Aquila è atterrata» e «questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande passo per l'umanità» sono solo alcune delle celebri frasi che sono state trasmesse in tutto il mondo dalla Jamesburg Earth Station, un protagonista di primo piano  della storia dello scorso secolo. Ma questa base è rimasta eternamente in ombra, tanto che ora nessuno la vuole più.
Costruita nel 1968 dalla Communications Satellite Corporation, la Jamesburg Earth Station ha rivestito un ruolo chiave nello storico allunaggio, trasmettendo in tutto il mondo le immagini di quegli attimi indimenticabili (per chi gli ha vissuti) assieme ad un'altra dozzina di basi sparse sul territorio statunitense.
Nel 2004, Jeffrey W. Bullis acquistò l'intero centro di quasi 2 mila metri quadri per due milioni di dollari statunitensi. Questo gioiellino nato durante la Guerra Fredda per proteggere la nazione da eventuali attacchi nucleari fu presto superato dalle fibre ottiche, che lo resero obsoleto e arretrato. Proprio per questi motivi, è stata messa in vendita.
Jeffrey Bullis all'interno della stazione. © immagine Peter DaSilva 
Bullis cercò di arredare la stazione come se fosse una casa. Proprio per raggiungere questo obiettivo, assunse R. Wayne Johnson, un architetto del luogo. Sul perimetro vi costruì diverse baracche che chiamò 'Amore', 'Pace' e 'Felicità'. Sui muri di mattoni vi sono quadri della Guerra Fredda, dall'esplosione di una bomba H sull'atollo di Bikini a un lancio notturno di un satellite Intelsat II di cui si intravede solo la scia luminosa che solca il cielo stellato.
In un'altra stanza, Bullis si allenava a sparare a degli obiettivi, in questo caso delle balle di fieno appoggiate al muro. Nella stazione cercò di replicare anche una residenza di campagna che lo aveva particolarmente affascinato ubicata a Bayonne, in Francia.
Una delle camere da letto all'interno della stazione. © immagine Annie Tritt 
Bullis finì per fare della stazione la sua casa, dimenticando la sua vera abitazione di Redwood City, in California. Nella stazione fece anche costruire enormi pannelli di vetro che danno sull'area pranzo, una zona all'aperto che si affaccia su uno splendido vigneto, e all'ingresso fece mettere della statue raffiguranti divinità Tiki provenienti direttamente da Vanuatu.
Presto, però, Bullis abbandò i tentativi e decise di vendere la proprietà al figlio minore, Adam, che però morì di leucemia all'età di 23 anni.
Secondo Paul Saffo, esperto informatico della Silicon Valley, ai possibili acquirenti potrebbe piacere la storia della stazione. «Sarebbe perfetta per un astronomo non professionista» ha commentato Saffo, che però ha anche ammesso che «bisogna essere veramente pazzi e ricchi per comprarla».
© immagine Annie Tritt 
Tom Vanderbilt, autore di 'Survival City: Avventure lungo le rovine dell'America atomica' ha aggiunto che molte strutture 'coetanee' della Jamesburg Earth Station sono state abbandonate, in quanto «troppo vecchie per essere tecnologicamente utili ma troppo moderne per essere venerate».
Anni fa, Bullis decise di usare il disco di 30 metri per trasmettere la sua voce in direzione della Luna e farla rimbalzare indietro. Alla Luna confessò: «Io amo la vita. Amo il mio Paese. Amo la mia famiglia. E amo questo posto».

Fonti
Storico protagonista dell'allunaggio in vendita Storico protagonista dell'allunaggio in vendita Reviewed by Unknown on 20.2.12 Rating: 5
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