E adesso i Tatooine sono tre

Rappresentazione artistica del sistema binario di Kepler–35 (© immagine Lynette Cook/ extrasolar.spaceart.org/ Nature)
Due esopianeti con due stelle, due albe, due tramonti e due mezzogiorni. No, non stiamo parlando del celebre pianeta Tatooine della saga Star Wars, ma bensì di due esopianeti reali la cui scoperta è stata presentata oggi al meeting della AAS (la Società Astronomica Americana).
In realtà, questi due esopianeti non sono i primi a poter vantare una tale caratteristica: a settembre, infatti, il telescopio spaziale statunitense Kepler aveva individuato un esopianeta attorno al sistema binario Kepler–16. Questa scoperta incredibile rese il celebre tramonto visto da Luke Skywalker sul pianeta di Tatooine verosimile, un avvenimento che l'americano  George Lucas non avrebbe mai potuto immaginare.
La scoperta fece subito clamore, e ora – sempre grazie a Kepler – siamo a conoscenza di ben tre 'Tatooine'. Oltre a Kepler–16b, infatti, si sono aggiunti anche Kepler–34b e Kepler–35b, i cui sistemi binari sono ubicati rispettivamente a 4900 e 5400 anni luce dalla Terra. I due esopianeti hanno dimensioni simili a quella di Saturno, e completano un'orbita attorno al proprio sistema in 289 e 123 giorni.
Prima di questa scoperta, si credeva che Kepler–16b non avrebbe mai avuto compagni simili, ma ora questi due nuovi esopianeti potrebbero indicare che ve ne sono molti altri identici in giro per la nostra galassia. Come la scoperta confermata proprio oggi dei tre esopianeti più piccoli mai osservati, anche questa sembra dar ragione ad una teoria di cui abbiamo parlato proprio oggi, quella secondo la quale ci sono più pianeti che stelle nella nostra galassia. Questo perché la maggior parte degli astri che compongono la Via Lattea sono appunto stelle binarie, e fino a pochi mesi fa non si conoscevano esopianeti che orbitassero tali sistemi.
«Questa scoperta conferma maggiormente che i pianeti con 'due soli' non sono rare eccezioni, ma potrebbero essere in realtà comuni, con molti milioni di essi nella nostra galassia» ha commentato William Welsh della San Diego State University. «Questa scoperta amplifica il 'terreno di caccia' per i sistemi che potrebbero ospitare la vita».
«Abbiamo creduto per molto tempo che questo tipo di esopianeti fosse possibili, ma erano molto difficili da rilevare per varie ragioni tecniche» ha commentato Eric Ford, professore di astronomia all'Università della Florida. «Con le scoperte di Kepler–16b, 34b e 35b, la missione Kepler ci ha mostrato che la nostra galassia possiede milioni di pianeti orbitanti stelle doppie».
In fondo, siamo stati fortunati: abbiamo assistito ad un raro caso in cui la fantascienza diventa.... scienza.

Link utili
E adesso i Tatooine sono tre E adesso i Tatooine sono tre Reviewed by Pietro Capuozzo on 12.1.12 Rating: 5
Riproduzione riservata. (C) Polluce Notizie 2010-2017. Powered by Blogger.