Un oceano di acqua gelida attorno ad una giovane stella

Usando le immagini dell'osservatorio spaziale Herschel, gli astronomi hanno scoperto un freddo oceano di vapore acqueo che forma un disco attorno ad una giovanissima stella. Questa scoperta suggerisce che il disco, che molto probabilmente si evolverà in un sistema planetario, contenga grandi quantità di acqua, alimentando l'ipotesi che pianeti ricoperti di acqua potrebbero essere comuni nell'Universo.
Gli scienziati erano già a conoscenza dell'esistenza di dischi di vapore acqueo con temperature elevate, ma quello appena scoperto da Herschel è il primo che si estende nelle fredde zone periferiche di un futuro sistema planetario, nella regione dove nasceranno fra qualche milione di anni le prime comete. Maggiore la quantità di acqua presente nel disco, maggiori sono le probabilità che una cometa possa impattare con un pianeta portandovi acqua liquida.

«Le nostre osservazioni su questo freddo vapore indicano che vi è abbastanza acqua per riempire migliaia di oceani terrestri» ha commentato Michiel Hogerheijde, astronomo presso il Leiden Observatory ubicato nei Paesi Bassi. Hogerheijde è l'autore principale di un articolo su questa scoperta che comparirà sull'edizione della rivista di divulgazione scientifica Nature di domani, 21 Ottobre. 

La stella in questione, nota come TW Hydrae, si è formata 10 milioni di anni fa e dista dal nostro pianeta circa 175 anni luce. Si pensa che il gelido oceano di acqua attorno alla stella si sia formato da miliardi e miliardi di molecole di polvere interstellare rivestite di ghiaccio. La luce ultravioletta emessa dalla stella consente ad alcune di queste molecole di passare attraverso la sublimazione da uno stato originario di solido (ghiaccio) ad uno stato gassoso.

«Queste sono le più accurate immagini di HIFI (lo strumento Heterodyne Instrument for the Far–Infrared, ndr) finora» ha commentato Paul Goldsmith, il project manager della missione al Jet Propulsion Lab in California.

TW Hydrae è una nana arancione, di poco più piccola e fredda del nostro Sole. Le dimensioni del disco sono quasi 200 volte la distanza tra la Terra e il Sole. Fra qualche milione di anni, il materiale interplanetario del disco potrebbe formare degli agglomerati che si evolveranno successivamente in pianeti, satelliti, pianeti nani e asteroidi.