Una stella a spirale

Alcuni recenti immagini del telescopio terrestre Subaru, ubicato in cima al vulcano hawaiiano Mauna Kea, hanno permesso agli astronomi di scoprire un disco circumstellare – il disco di gas e polvere interstellari che avvolge le stelle appena nate, noto anche come disco protoplanetario – che possiede una forma alquanto strana, molto simile alle spirali della galassie giganti che osserviamo con i telescopi più potenti. Questa struttura insolita potrebbe essere un indizio sulla presenza di alcuni esopianeti in orbita attorno al stella che non siamo ancora riusciti a vedere direttamente.
«Simulazioni computerizzate molto dettagliate ci hanno mostrato che l'attrazione gravitazionale di un pianeta all'interno di un disco circumstellare può deformare il gas e la polvere, creando bracci a spirale» ha commentato Carol Grady, astronoma della Eureka Scientific Inc. che ha base al Goddard Space Flight Center della Nasa a Greenbelt.

La ricerca di Grady fa parte del progetto Strategic Exploration of Exoplanets and Disks (SEEDS), uno studio di 5 anni nel vicino infrarosso che studia le protostelle e i dischi che le avviluppano utilizzando, appunto, il telescopio Subaru. Allo studio partecipano oggigiorno più di 100 scienziati provenienti da 25 istituzioni diverse.

L'immagine del sistema in questione, dove si notano gli evidenti bracci che formano la spirale. Il disco della stella è stato ostruito per ridurre la luminosità.

«Quello che stiamo trovando è che, una volta che questi sistemi raggiungono un'età di qualche milione di anni, il loro disco incomincia a mostrare una ricchezza di strutture – anelli, piote [nel senso di «zolle» di materiale interstellare, ndr], buchi e, ora, spirali» ha commentato John Wisniewski dell'Università di Washington a Seattle. «Molte di queste strutture possono essere causate da pianeti all'interno del disco».

Il disco in questione avvolge la stella SAO 206462, una stella simile al Sole con una magnitudine di 8.7 ubicata a 456 anni luce di distanza, nella costellazione del Lupo. Gli astronomi suggeriscono che il disco si sia formato solamente 9 milioni di anni fa e che si estenda per 22 miliardi di chilometri, più del doppio dell'orbita di Plutone attorno al Sole.

Pianeti oppure no? L'unica cosa che sappiamo è che questo sistema è incredibilmente affascinante.