Rivestiti di oro gli specchi del telescopio James Webb

Il telescopio americano James Webb, il «successore» di Hubble, ha raggiunto una importantissima pietra miliare nella sua costruzione. Sono state infatti completate le procedure di rivestimento dei 21 specchi che permetteranno a questo telescopio dotato di tecnologie all'avanguardia e di ultima generazione di guardare nell'Universo quando era giovanissimo, osservare le prime stelle prendere vita, le prime galassie formarsi, i primi pianeti prendere forma.
Le procedure si sono svolte alla Quantum Coating Inc. ubicata a Moorestwon, nello stato del New Jersey.

Gli specchi del telescopio, che sono uniti da 18 segmenti per formare un unico specchio di 6,5 metri, sono stati rivestiti da uno strato microscopico di oro, scelto per le sue proprietà che riflettono perfettamente la luce infrarossa in direzione dell'apparecchiatura scientifica a bordo del telescopio. Questo rivestimento permetterà inoltre all'«occhio» infrarosso di Webb di scovare anche i più deboli e lontani oggetti, risalenti alla gioventù dell'Universo.

«Finire tutti i rivestimenti degli specchi in linea con i tempi previsti è un altra importante storia di successo per gli specchi del telescopio Webb» ha commentato Lee Feinberg al Goddard Space Flight Center a Greenbelt, nel Maryland. «Questi rivestimenti incontrano facilmente i nostri requisiti, assicurando e aumentando il potenziale di scoperte scientifiche per il telescopio Webb».

I 18 segmenti che uniranno gli specchi sono fatti di berillio, selezionato per la sua rigidezza, leggerezza e stabilità a temperature criogeniche. L'unico difetto? Non riflette con assoluta perfezione la luce alle lunghezze d'onda del vicino infrarosso, quindi, come ormai sappiamo, ogni specchio è stato rivestito con circa 3,401 grammi di oro. Una presenza che rende ancora più preziosa questa missione che tornerà indietro nel tempo di svariati miliardi di anni.