La capsula Orion e lo Space Launch System, gli eredi degli Space Shuttle in azione entro il 2017
Sta per iniziare il nuovo programma spaziale americano, ossia si sta per aprire una nuova epoca nell'esplorazione del sistema solare, che segue l'epica era degli Space Shuttle da poco conclusasi. Questo nuovo programma spaziale avrà il compito di portare esseri umani oltre la bassa orbita terrestre, ed esplorare nuove frontiere e nuovi mondi. E tra questi, spunta il nome di Marte.
Questo nuovo programma, assicurano i vertici della Nasa, sarà sicuro, abbordabile e sostenibile per la nazione americana. Al centro dello Space Launch System, o SLS, ci sarà l'Orion Multi–Purpose Crew Vehicle che, come vi avevamo detto pochi giorni fa, è già in costruzione. L'SLS inoltre ha già dichiarato la sua completa disponibilità a fornire l'aiuto dei propri razzi vettori al fine di portare rifornimenti sulla ISS, la Stazione Spaziale Internazionale.
Questo nuovo programma, assicurano i vertici della Nasa, sarà sicuro, abbordabile e sostenibile per la nazione americana. Al centro dello Space Launch System, o SLS, ci sarà l'Orion Multi–Purpose Crew Vehicle che, come vi avevamo detto pochi giorni fa, è già in costruzione. L'SLS inoltre ha già dichiarato la sua completa disponibilità a fornire l'aiuto dei propri razzi vettori al fine di portare rifornimenti sulla ISS, la Stazione Spaziale Internazionale.
«Questo sistema di lancio creerà posti di lavoro ben pagati, assicurerà la "supremazia" degli USA nello spazio, e inspirerà milioni di persone in giro per il mondo» ha commentato l'amministratore della Nasa Charles Bolden. «Il Presidente Obama ci ha ordinato di essere audaci e di sognare in grande, ed è esattamente quello che stiamo facendo alla Nasa. Mentre ero fiero di volare su uno Space Shuttle, gli esploratori di domani sogneranno oggi di camminare su Marte, un giorno».
Il razzo SLS incorporerà alcune tecnologie da verificate nei programmi Space Shuttle e Constellation che limiteranno le probabilità di incidenti e apparecchiature innovative di ultima generazione che limiteranno invece i costi di costruzione e di missione. Il razzo userà un sistema di propulsione alimentato da idrogeno e ossigeno liquidi, il quale includerà l'RS-25D/E dal programma Space Shuttle per il nucleo del sistema e il motore J-2X per lo stadio superiore. Il razzo userà, esclusivamente per i test iniziali, i SRB, ossia i Solid Rocket Boosters, che davano l'83% della spinta agli Space Shuttle. Successivamente, si analizzeranno altri razzi laterali e verrà usato il progetto che garantirà il miglior rapporto tra prestazioni e convenienza in termini economici. Il razzo avrà un'iniziale capacità di 77 tonnellate, che potranno poi essere elevate fino a 143, abbastanza per alzare 75 SUV. La prima missione di verifica è prevista per il 2017.
«La Nasa sta compiendo progressi costanti per realizzare gli obiettivi del Presidente di esplorazione dello spazio profondo, facendo ciò in una maniera più economica» ha commentato il deputy administrator Lori Garver. «Abbiamo abbassato i prezzi dello Space Launch System e di Orion adottando nuovi modi di fare business e progettando di risparmiare centinaia di milioni di dollari ogni anno».
«La Nasa sta compiendo progressi costanti per realizzare gli obiettivi del Presidente di esplorazione dello spazio profondo, facendo ciò in una maniera più economica» ha commentato il deputy administrator Lori Garver. «Abbiamo abbassato i prezzi dello Space Launch System e di Orion adottando nuovi modi di fare business e progettando di risparmiare centinaia di milioni di dollari ogni anno».
La capsula Orion e lo Space Launch System, gli eredi degli Space Shuttle in azione entro il 2017
Reviewed by Pietro Capuozzo
on
15.9.11
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