La Nasa dopo il programma Space Shuttle
«Da ex–astronauta e attuale amministratore della Nasa, sono qui per dirvi che la leadership americana nello spazio continuerà per almeno il prossimo mezzo secolo perché abbiamo posto le basi per il successo – e il fallimento non è una soluzione». Con queste parole, l'amministratore della Nasa Charles Bolden ha voluto esplicare che la fine del programma Shuttle non causerà la fine della Nasa, e nemmeno la fine del suo programma per portare uomini nello spazio. Anzi, sarà un nuovo inizio.
Esplorazione
Esplorazione
La Nasa sta elaborando diversi progetti per mandare uomini a esplorare il nostro sistema planetario e sta lavorando per raggiungere un importantissimo e imprescindibile obiettivo: far atterrare degli uomini su Marte. Per ora, il successore ufficiale dello Space Shuttle è il Multi-Purpose Crew Vehicle, un'ulteriore elaborazione della sonda Orion. Potrà trasportare fino a quattro astronauti per 21 giorni circa.
Presto la Nasa annuncerà le caratteristiche del progetto Space Launch System che porterà l'uomo oltre la bassa orbita terrestre. Inoltre, la Nasa sta sviluppando le tecnologie necessarie all'esplorazione umana del sistema solare, studiando quindi diversi tipi di propulsione solare, depositi di carburante in orbita e protezioni per le radiazioni.
Stazione Spaziale Internazionale (ISS)
La ISS è un capolavoro dell'astronautica e dell'ingegneria spaziale, il culmine di tutti gli studi effettuati dagli scienziati. Per questi motivi la ISS non sarà mai abbandonata dai programmi spaziali americani e, anzi, sarà usata come avamposto per le future missioni e come laboratorio nazionale. Le compagnie spaziali private sono molto vicine alla realizzazione di voli che porteranno gli uomini sulla ISS. Oltre a ciò, il programma russo delle Expedition continuerà ancora per diversi anni.
Aeronautica
La Nasa sta studiando nuovi veicoli che saranno più sicuri, più silenziosi, più ecologicamente responsabili e meno inquinanti. La Nasa sta inoltre elaborando dei metodi per gestire il traffico aereo in modo più sicuro, più efficiente e più flessibile.
La Nasa crede che un aereo che usi meno carburante, che riduca le emissioni e che sia più silenzioso non sia impossibile, e sta lavorando meticolosamente per la realizzazione di questo progetto. La Nasa fa inoltre parte di un progetto del Governo americano chiamato «Next Generation Air Transportation System» (NextGen), ossia il trasporto aereo della prossima generazione. Questo programma entrerà in azione nel 2025.
Scienza
La Nasa sta lavorando su un numero incredibilmente cospicuo di missioni spaziali che allargheranno sensibilmente le nostre conoscenze sulla Terra, sul nostro sistema solare e sull'universo. Il 16 luglio, la sonda Dawn inizierà il suo incontro con l'asteroide Vesta per meglio comprendere il primo capitolo della storia del sistema solare. Questo incontro durerà circa un anno. In agosto verrà lanciata la sonda Juno per investigare sulle origini di Giove, la sua struttura e la sua atmosfera. Il lancio della sonda National Polar-orbiting Operational Environmental Satellite System Preparatory Project, che avverrà a settembre, sarà il primo e imprescindibile passo per la costruzione di un programma di satelliti di nuova generazione per il monitoraggio della Terra.
La Nasa tornerà inoltre a studiare la Luna, il suo campo gravitazionale e la sua struttura interna con la sonda GRAIL, che decollerà a Ottobre. A novembre verrà lanciato il Mars Science Laboratory, o Curiosity, il rover che cercherà vita microscopica su Marte. E, infine, a febbraio 2012 verrà lanciato il Nuclear Spectroscopic Telescope Array per cercare buchi neri, mappare le supernove e studiare le galassie attive più estreme. Ma niente in confronto al James Webb Space Telescope (JWST), il successore di Hubble, che verrà lanciato nel 2015. Da lui ci si aspetta risultati incredibili nello studio dell'universo appena nato.
La Nasa dopo il programma Space Shuttle
Reviewed by Pietro Capuozzo
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