Gli anelli di Saturno «fanno a fette» Titano

Questa stupenda immagine della sonda Cassini effigia Titano, il più grande fra gli oltre 60 satelliti naturali di Saturno. Nell'immagine sono anche visibili i sottilissimi anelli del gigante gassoso, e si può discernere in varie zone di Titano l'albedo della sua superficie.
L'immagine è stata ripresa da un filtro spettrale per le lunghezze d'onda dell'infrarosso vicino centrate a 938 nanometri. Nell'immagine, Titano dista approssimativamente 2,3 milioni di chilometri dalla sonda Cassini. In queste immagini si misura spessa anche un altro fattore: l'ampiezza dell'angolo avente come lati il Sole e la sonda e avente come centro Titano. In questo caso, l'angolo – noto anche come fase – corrisponde a 11 gradi. Un pixel corrisponde a 14 chilometri.

Titano è sempre stato al centro di un acceso dibattito sul fatto che ospiti vita aliena. La sua superficie presenta numerosissimi laghi di metano liquido, facendola apparentemente somigliare a quella terrestre. A fomentare la già accesa questione, nel 2004 la stessa sonda Cassini misurò un abbassamento nella presenza sulla superficie di metano, acetilene e idrogeno. Secondo alcuni esobiologi, vi sarebbero forme di vita che le consumano come principale nutrimento e l'idrogeno come gas per la respirazione; secondo altri vi sarebbero alcuni cicli (come quelli solari) che li fanno apparentemente scomparire (in realtà trasformandoli in altre sostanze) per poi farli «riapparire» anni dopo. Il dibattito resta comunque aperto, in attesa di nuovi indizi.