E' decollato l'ultimo shuttle!

Nonostante alcune incertezze dovute alle condizioni meteorologiche, il lancio dello Space Shuttle Atlantis e della missione STS–135 diretta verso la stazione spaziale internazionale è avvenuto con successo. E' iniziata dunque, con tre minuti e quattro secondi di ritardo rispetto a quanto programmato, l'ultima missione di una gloriosa era spaziale durata più di trent'anni.
Il lancio è avvenuto alle 17:29:04 ora italiana dal Launch Pad 39A del Kennedy Space Center ubicato a Cape Canaveral, in Florida. I pochi minuti di ritardo hanno avuto origine a seguito della segnalazione di un guasto rilevato nei meccanismi del braccio retrattile posto in cima al serbatoio esterno – detto anche «Bernie Cap». Il compito del braccio è quello di far sfiatare i vapori causati dalla presenza di ossigeno allo stato liquido all'interno del serbatoio, un compito vitale e imprescindibile, come si può facilmente dedurre. Infatti, da alcune brevi indagini della squadra di controllo, è emerso che il braccio non si era retratto completamente come avrebbe dovuto. Nonostante ciò, la squadra ha dato il via libera al lancio in quanto ha concluso che il guasto non desse alcun impedimento al decollo.

Il lancio si è verificato senza alcun problema, e dopo 8 minuti e 30 secondi l'orbiter Atlantis ha superato l'atmosfera terrestre, entrando quindi in orbita attorno al nostro pianeta. Atlantis e il suo equipaggio raggiungeranno la ISS domenica 10 luglio alle 17:09 ora italiana.

Per oggi le mansioni dell'equipaggio si limiteranno ad ispezionare lo scudo termico dell'orbiter, ma da lunedì 11 inizieranno i veri lavori nella stazione. Tra questi i più importanti riguardano il modulo Multi Purpose Logistics Module (MPLM) Raffaello, che verrà installato appunto l'11 luglio e verrà riportato nella stiva di Atlantis il 17 luglio. Raffaello non è altro che un modulo utilizzato come trasporto cargo per la ISS.

Alle 13:06 del 20 luglio si concluderà anche la 135° missione degli Space Shuttle, nonché l'ultima di questa gloriosa era spaziale. Addio, shuttle!