Ecco le «case di riposo» degli Space Shuttle

L'Enterprise in mostra all'l'Udvar-Hazy Center
Da trent'anni nello spazio. 133 missioni, 811 astronauti portati nello spazio, 138 «passeggiate spaziali» (EVA), 66 satelliti messi in orbita, 1301 giorni, 18 ore, 41 minuti e 29 secondi nello spazio. Numeri incredibili, che testimoniano l'importanza dell'era degli Space Shuttle. Un'era iniziata il 12 Aprile 1981, sulla rampa di lancio 39-A del John F. Kennedy Space Center ubicato a Cape Canaveral, in Florida, e che finirà fra non molto tempo: a giugno di quest'anno, con la missione STS-135. Tra il coacervo di domande che potrebbero venire in mente sul futuro degli Shuttle, c'è ne una particolarmente interessante: dove finiranno le rinomate navette americane?
In una recente dichiarazione, Charles Bolden Jr., ex-astronauta che ha viaggiato ben quattro volte sugli Shuttle e oggi primo amministratore afroamericano della Nasa (scelto – forse casualmente – dal primo presidente afroamericano, Barack Obama), ha risposto a questa domanda.
Lo Space Shuttle Enterprise, il primo costruito e mai utilizzato poiché non aveva i requisiti essenziali per andare nello spazio, verrà spostato dallo Smithsonian's National Air and Space Museum Steven F. Udvar-Hazy Center in Virginia all'Intrepid Sea, Air & Space Museum ubicato a New York.
Al posto dell'uscente Enterprise, l'Udvar-Hazy Center ospiterà lo Shuttle Discovery, il più operativo di tutti (oltre 364 giorni trascorsi nello spazio in 39 voli). Quest'ultimo ha portato a termine la sua ultima missione il 9 Marzo 2011.
L'Endeavour, che si sta preparando per la sua ultima e fatidica missione (che inizierà il 29 Aprile), sarà visitabile da turisti, curiosi e studenti al California Science Center a Los Angeles. Il Kennedy Space Center Visitor’s Complex, ossia la zona turistica della base a Cape Canaveral, sarà la dimora (non affatto umile) dello Space Shuttle Atlantis, la cui ultima missione sarà anche la conclusiva di questa magnifica era. 
Dopo questa sfilza di dati positivi che coronano una splendida epoca che ha segnato una pietra miliare dall'astronautica, dell'astronomia e di tutte le sue branche, vorrei concludere volgendo il nostro pensiero ai 14 intrepidi astronauti deceduti durante le due missioni degli space shuttle Columbia e Challenger. E perciò cito una famosa frase di Ronald Reagan, il presidente americano in carica all'epoca del disastro del Columbia: «a volte, quando cerchiamo di raggiungere le stelle, falliamo. Ma dobbiamo sollevarci nuovamente e andare avanti nonostante il dolore.»
Ecco le «case di riposo» degli Space Shuttle Ecco le «case di riposo» degli Space Shuttle Reviewed by Pietro Capuozzo on 20.4.11 Rating: 5
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