Le lune di Saturno potrebbero essere più giovani del previsto

Nuovi indizi raccolti dalla sonda americana Cassini suggeriscono che il complesso sistema di lune in orbita attorno a Saturno sia più giovane del previsto.
"Ancora una volta, le misurazioni di Cassini hanno cambiato il nostro punto di vista sul sistema saturniano, ribaltando le nostre teorie precedenti," spiega Radwan Tajeddine della Cornell.
Le osservazioni astrometriche eseguite da Cassini hanno permesso agli scienziati di calcolare per la prima volta il numero di Love - un parametro adimensionale che descrive la rigidità di un corpo planetario, ovvero l'elasticità della sua struttura in risposta a stimoli di natura mareale - e il fattore di dissipazione di Saturno - un parametro che controlla la coreografia orbitale delle lune attorno al pianeta.
Gli scienziati sospettano che nel cuore del pianeta, avvolto da un vasto involucro di idrogeno ed elio, si celi un nucleo roccioso fino a 18 volte più grande della Terra. L'influenza gravitazionale dei numerosi satelliti di Saturno sarebbe in grado di deformare il nucleo del pianeta; a loro volta, le forze mareali esercitate da quest'ultimo causerebbero il progressivo allontanamento delle lune dal gigante gassoso.
"Questi due parametri - il numero di Love e il fattore di dissipazione - sono difficili da separare," prosegue Tajeddine.
Gli scienziati hanno monitorato con precisione il moto orbitale di quattro lune minori, Telesto, Calipso, Elena e Polideuce, che risultano situate lungo la stessa traiettoria orbitale di due lune ben più grandi: Teti, nel caso delle prime due, e Dione, nel caso delle altre due. Queste quattro lune non sono abbastanza massicce da influenzare in modo evidente il nucleo di Saturno; tuttavia, sono facili prede delle forze mareali del pianeta, che perturbano in maniera apprezzabile le loro traiettorie orbitali.
"Monitorando queste perturbazioni, siamo riusciti a ottenere le prime misurazioni del numero di Love di Saturno e separarlo dal fattore di dissipazione del pianeta," aggiunge Tajeddine. "Le lune si stanno allontanando molto più velocemente di quanto ci aspettassimo."
Qualora le lune di Saturno si fossero formate all'alba del sistema solare, circa 4,5 miliardi di anni fa, oggi si troverebbero a distanze molto maggiori di quelle osservate da Cassini. Dunque, gli scienziati sono giunti alla conclusione che la loro formazione sia avvenuta più recentemente del previsto, alimentando la teoria che abbiano avuto origine a partire dal sistema di anelli che avvolge il pianeta.
Un'altra sorpresa è che la luna Rea si sta allontanando 10 volte più velocemente delle altre lune - la prima conferma che il fattore di dissipazione di un pianeta può variare a distanze diverse.