Nel 2023 uno spazzino orbitale europeo


L'Agenzia Spaziale Europea ha approvato una missione che si aggancerà a un satellite alla deriva nella bassa orbita terrestre e lo farà disintegrare nell'atmosfera in tutta sicurezza, mettendo alla prova una serie di tecnologie necessarie a ripulire lo spazio intorno alla Terra. La missione, nota come e.Deorbit, sarà la prima interamente deputata alla rimozione di un satellite fuori uso.

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Il consiglio ministeriale dell'ESA si riunirà a Dicembre di quest'anno per valutare se dare o meno il via libera finale alla missione, il cui lancio è attualmente previsto per l'inizio del 2023.
Oltre il 75% dei rifiuti spaziali tracciabili tramite radar si trova a meno di 2000 chilometri di quota. Purtroppo, anche cessando ogni tipo di attività spaziale, il numero di detriti sarebbe comunque destinato ad aumentare, a causa delle continue collisioni tra satelliti defunti. La soluzione più opportuna, secondo gli esperti, è procedere con la rimozione degli oggetti più grandi.
"Anche se il piano è semplice, la sua implementazione non lo è affatto," spiega Robin Beisbroek dell'ESA. "e.Deorbit sarà diverso da qualunque cosa che abbiamo mai tentato. Il satellite attivo richiederà un sistema di navigazione e controllo estremamente sofisticato, in modo da sincronizzare il suo moto e catturare l'obiettivo. Tale sistema richiede a sua volta avanzati software di elaborazione delle immagini, in grado di unire i dati da fotocamere ottiche e multispettrali e i dati laser per ottenere un quadro affidabile e preciso dell'obiettivo e del suo moto relativo. Inoltre, e.Deorbit ha bisogno di un metodo sicuro per catturare il suo obiettivo. Stiamo valutando l'uso di una rete, di un arpione o di una sorta di pinza oltre a vari sistemi robotici avanzati. Infine, il satellite avrà bisogno di un elevato livello di autonomia, dato che un controllo in tempo reale dalla Terra non sarà sempre possibile, soprattutto durante la fase cruciale di cattura."
"Il settore industriale ha molta voglia di partecipare," spiega Luisa Innocenti, a capo dell'iniziativa Clean Space promossa dall'ESA. "La missione sarebbe una dimostrazione spettacolare delle capacità del business spaziale in Europa. Il vasto consenso è che presto vi sarà una nuova classe di 'rimorchiatori' spaziali per offrire vari servizi, quali il rifornimento o la riparazione di satelliti in orbita. Le tecnologie richieste da un rimorchiatore sarebbero simili a quelle che stiamo sviluppando per e.Deorbit - in un certo senso, quindi, sarà il primo rimorchiatore spaziale. Dopo il meeting ministeriale, proporremo un design finale ed eseguiremo vari test su una serie di tecnologie chiave - ad esempio, volare una rete in microgravità su un razzo suborbitale - in modo da rispettare la data di lancio di Aprile 2023."
Nel 2023 uno spazzino orbitale europeo Nel 2023 uno spazzino orbitale europeo Reviewed by Pietro Capuozzo on 12.7.16 Rating: 5
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