Selezionate altre tre missioni per il debutto dello Space Launch System

Si può dire qualunque cosa sul volo inaugurale dello Space Launch System, il nuovo razzo della NASA che debutterà alla fine del 2018, tranne che alla navicella Orion, il carico principale di quella missione, mancherà compagnia. La NASA infatti ha selezionato ben 13 satelliti secondari che scorteranno Orion in orbita, per poi raggiungere le loro destinazioni.

Image Courtesy of Southwest Research

Tre dei tredici satelliti - NEA Scout, Biosentinel e Lunar Flashlight - erano già stati selezionati a inizio 2015. NEA Scout visiterà un asteroide, Biosentinel studierà gli effetti dello spazio profondo sui microorganismi e Lunar Flashlight impiegherà una vela solare per raggiungere la Luna e mappare le concentrazioni di acqua e altre risorse in prossimità dei poli. Poco dopo, anche un quarta missione era stata approvata: Lunar IceCube, che, munita solo di uno spettrometro, studierà la distribuzione dell'acqua e di altri materiali volatili in funzione dell'ora del giorno, della latitudine, dell'età e della composizione della regolite, estendendo le sue analisi a tutta la superficie lunare. Clicca qui per leggere una nostra intervista al direttore di Lunar Flashlight.

Oggi, la NASA ha selezionato altre tre missioni che voleranno sul primo lancio dell'SLS: si tratta di Skyfire, CuSP e LunaH-Map. Skyfire effettuerà un flyby della Luna, raccogliendo preziose informazioni e colmando delle lacune nella nostra conoscenza della superficie lunare. CuSP, invece, si spingerà fino allo spazio interplanetario per analizzare i campi magnetici e le particelle energetiche del vento solare. LunaH-Map, infine, mapperà l'idrogeno all'interno dei crateri e di altre regioni perennemente in ombra attorno al polo sud della Luna.
Rimangono dunque da selezionare altri tre satelliti, più altri tre che verranno destinati a collaborazioni internazionali. Restate sintonizzati!