Cassini dice addio a Encelado


Con l'ultimo passaggio della sonda statunitense Cassini in prossimità di Encelado, luna di Saturno, si è chiuso un affascinante capitolo nell'esplorazione del sistema solare. Quando la sonda raggiunse il sistema di Saturno nel 2004, Encelado non era altro che un pallido e anonimo puntino di luce. Ora, grazie all'intenso studio da parte di Cassini, la luna di Saturno - con il suo vasto oceano sotterraneo di acqua liquida - è considerato uno degli ambienti biologicamente più promettenti nell'intero sistema solare.


L'ultimo flyby si è consumato alle 18:50 ora italiana del 19 Dicembre, quando Cassini è transitata a 4999 chilometri dalla gelida luna. La sonda continuerà a studiare Encelado da lontano fino alla fine della sua missione, prevista per Settembre 2017, ma non si avvicinerà mai a meno di quattro volte la distanza raggiunta in questo ultimo flyby.
La quota e la geometria orbitale dell'incontro erano state selezionate in modo da permettere allo spettrometro CIRS a bordo di Cassini di studiare il calore proveniente dal ghiaccio al di sotto del polo sud di Encelado.


"La distanza a cui eseguiremo questo flyby è una giusta via di mezzo -- non troppo lontani, né troppo vicini," aveva spiegato Mike Flasar della NASA pochi giorni prima dell'incontro ravvicinato. "Ci permetterà di mappare una buona porzione della misteriosa regione polare australe a una buona risoluzione."
Studiare i meccanismi termici all'opera in questa regione è fondamentale per comprendere a fondo i geyser di gas e particelle ghiacciate che eruttano nello spazio dall'oceano al di sotto della superficie.
"Comprendere quanto calore interno Encelado possieda ci fornirà informazioni preziose sulla sua notevole attività geologica, e ciò rende questo ultimo flyby una fantastica opportunità scientifica," aveva commentato Linda Spilker del JPL.
Il polo sud di Encelado è immerso nell'oscurità invernale da più di sei anni. Ciò ha facilitato il compito di CIRS, eliminando l'interferenza del calore proveniente dal Sole e riflesso contro la superficie.
Quello di Sabato è stato il ventiduesimo appuntamento tra Cassini ed Encelado. Il più ravvicinato è stato quello del 9 Ottobre 2008, quando la sonda passò a soli 25 chilometri dalla superficie della luna. Nel penultimo flyby, risalente al 28 Ottobre di quest'anno, la sonda si era tuffata in un geyser a 49 chilometri di quota.
"L'eredità di Cassini sarà molto profonda," prosegue Spilker. "Non saremo mai più così tanto vicini a Encelado con Cassini, ma i nostri viaggi hanno spianato il percorso verso l'esplorazione di questo e altri mondi d'acqua."
Cassini dice addio a Encelado Cassini dice addio a Encelado Reviewed by Pietro Capuozzo on 21.12.15 Rating: 5
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