Hubble spia importanti cambiamenti nell'atmosfera di Giove

Usando il potente occhio robotico del telescopio spaziale Hubble, gli scienziati hanno creato una nuova mappa di Giove - il primo risultato di uno sforzo annuale promosso dalla NASA che, a partire da quest'anno, mapperà ognuno dei quattro giganti gassosi del sistema solare esterno ogni dodici mesi per monitorarne e comprenderne i cambiamenti macroscopici.

La mappa di Giove, la prima prima a essere rilasciata, rivela importanti cambiamenti nell'atmosfera del gigante gassoso, dalla formazione di una rara onda appena a nord dell'equatore alla comparsa di una misteriosa struttura filamentosa nel cuore della Grande Macchia Rossa.

Credits: NASA/ESA/Goddard/UCBerkeley/JPL-Caltech/STScI

"Ogni volta che guardiamo Giove, vediamo affascinanti indizi che stia accadendo qualcosa di molto interessante," spiega Amy Simon della NASA. "Questa volta non è stata un'eccezione."

Usando la Wide Field Camera 3 a bordo di Hubble, gli scienziati hanno costruito due mappe globali di Giove. A partire dalle immagini del telescopio spaziale, gli scienziati potranno studiare in dettaglio i meccanismi che regolano la complessa atmosfera gioviana, ad esempio calcolando la velocità dei venti.

Le immagini confermano che la Grande Macchia Rossa sta continuando a rimpicciolirsi e a farsi più circolare, una tendenza avvertita per la prima volta qualche anno fa. Secondo i dati di Hubble, l'asse maggiore della tempesta è ora 240 chilometri inferiore all'anno scorso. Le immagini mostrano anche come la tempesta stia gradualmente assumendo una tinta sempre più arancione, mentre la colorazione del suo nucleo si sta facendo meno intensa. Inoltre, è stato avvistato un misterioso filamento che si estende per tutto lo spessore del vortice centrale. La struttura filamentosa è in movimento per tutte e 10 le ore coperte dalla ricostruzione, tirata di qua e di là e distorta da venti che soffiano a oltre 540 chilometri orari.

Nella fascia equatoriale settentrionale, Hubble ha trovato le tracce di una misteriosa onda che prima d'ora era stata avvistata solo una volta, nelle immagini di Voyager 2. L'onda osservata da Hubble si trova a circa 16 gradi nord di latitudine, in una regione fittamente popolata da cicloni e anticicloni. Onde simili, dette onde barocline, sono state osservate nell'atmosfera terrestre.

"Prima d'ora, credevamo che l'onda vista da Voyager 2 fosse un colpo di fortuna," spiega Glenn Orton della NASA. "A quanto pare, è solo molto rara!"

Si pensa che l'onda possa essersi originata in uno strato inferiore rispetto alle nubi, e che diventi visibile solo quando si propaga nello strato superiore. Questo scenario preliminare sembra trovare conferma nella distanza che separa le creste dell'onda.