L'oceano di Encelado è globale
Encelado, un piccolo ma dinamico mondo in orbita attorno a Saturno, nasconde un vasto oceano globale al di sotto sotto della sua superficie ghiacciata, secondo quanto suggeriscono i dati raccolti dalla sonda Cassini. Questo nuovo risultato stravolge decenni di studi secondo i quali un eventuale oceano sotterraneo sarebbe stato limitato al polo sud della luna. Il fatto che tale oceano abbia in realtà una portata globale non fa che rendere Encelado un mondo ancor più interessante per il suo potenziale biologico.
Gli scienziati sono giunti a questa straordinaria conclusione analizzando l'ampiezza della debole oscillazione di Encelado nell'arco della sua orbita attorno a Saturno. Secondo i ricercatori, i dati di Cassini possono essere spiegati solo dalla presenza di un oceano globale che interrompe una stratificazione interna altrimenti interamente solida.
La scoperta indica che i getti di vapore acqueo, particelle ghiacciate e molecole organiche sondati da Cassini sono alimentati non dal piccolo corpo di acqua che si credeva si celasse nelle profondità del polo sud di Encelado, bensì da un vasto oceano globale. La scoperta è supportata da recenti dati gravitazionali raccolti da Cassini durante i suoi numerosi flyby della luna.
"È stato un problema che ha richiesto anni di osservazioni e calcoli attraverso una serie di discipline diverse, ma siamo sicuri di aver finalmente trovato la risposta giusta," spiega Peter Thomas della Cornell University di Ithaca, New York, che ha guidato il gruppo di ricercatori.
La scoperta è arrivata analizzando centinaia di immagini di Encelado scattate nell'arco di oltre sette anni. Mappando con grande precisione la posizione di varie strutture in superficie, perlopiù crateri da impatto, gli scienziati sono stati in grado di misurare eventuali variazioni nel moto di rotazione della luna. Il risultato? Una minuscola, seppur misurabile, oscillazione. A causa della forma non perfettamente sferica di Encelado e delle variazioni di velocità a cui è sottoposto nel corso della sua orbita, il gigante gassoso è in grado di modificare la forma della luna, comprimendola e poi rilasciandola.
Gli scienziati hanno poi inserito questa oscillazione, o librazione, all'interno di vari modelli della struttura interna di Encelado. L'unico scenario che ha retto la prova è stato quello che prevedeva un oceano sotterraneo su scala globale.
"Se la superficie e il nucleo fossero connessi rigidamente, il nucleo fornirebbe così tanto peso morto che l'oscillazione sarebbe molto minore di quella che abbiamo misurato," spiega Matthew Tiscareno del SETI Institute di Mountain View, in California. "Ciò dimostra che ci dev'essere uno strato liquido globale tra la superficie e il nucleo."
Come questo vasto oceano non si sia ancora ghiacciato rimane un mistero. Una possibile spiegazione è che le forze di marea esercitate dalla gravità di Saturno su Encelado siano maggiori di quanto si pensa.
"È un passo in avanti molto importante nello studio di questo satellite, e dimostra il genere di scoperte possibili grazie a missioni a lunga durata," spiega Carolyn Porco dello Space Science Institute. "Cassini è stata un esempio in questo senso."
I primi indizi di geyser dalla superficie di Encelado erano arrivati nel 2005, seguiti poco dopo dalla scoperta di anomalie termiche (le cosiddette tiger stripes) attorno al polo sud. Nel 2014, gli scienziati avevano confermato la presenza di un bacino regionale sotterraneo, mentre a inizio anno Cassini ha trovato importanti indizi su possibili attività idrotermali in atto sul fondale dell'oceano (leggi qui e qui).
Il 28 Ottobre, Cassini scenderà in picchiata verso la superficie di Encelado, calandosi fino a soli 49 chilometri dal suolo. Non ci resta che sperare in nuove, ancor più sorprendenti scoperte!
L'oceano di Encelado è globale
Reviewed by Pietro Capuozzo
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15.9.15
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