Cina, pronta una missione verso la faccia nascosta della Luna
Il rover cinese Yutu è atterrato sulla Luna nel Dicembre del 2013. Foto Chinese Academy of Sciences |
Una sonda cinese già completamente costruita si sta preparando a decollare verso la faccia nascosta della Luna - un'impresa mai tentata da nessuna agenzia spaziale. La missione decollerà tra il 2018 e il 2019 dal centro di lancio di Xichang a bordo di un Long March 3B.
Chang'e 4, questo il nome della sonda, è già stata costruita in quanto sarebbe dovuta essere il sostituto di Chang'e 3 - la missione che è atterrata con successo sulla Luna nel 2013 - nel caso qualcosa fosse andato storto. Tuttavia, vista la buona riuscita di Chang'e 3, Chang'e 4 è rimasta in magazzino fino ad ora, nell'attesa che le fosse assegnata una nuova missione.
Il programma d'esplorazione lunare cinese. Foto Polluce Notizie |
Atterrare sul volto lontano della Luna comporta una difficoltà ingegneristica non da poco: comunicare direttamente con la Terra è impossibile. Per superare questo scoglio, alla fine del 2018 la Cina lancerà un satellite verso il punto lagrangiano L2 per creare una sorta di staffetta: Chang'e 4 comunicherà con il satellite, che a sua volta restituirà i dati ricevuti al centro di controllo sulla Terra. Il satellite avrà una vita operativa di tre anni e verrà lanciato prima di Chang'e 4.
Gli obiettivi scientifici di Chang'e 4 comprendono lo studio della superficie lunare e della sua geologia, l'analisi in situ del magnetismo residuo lunare e la sua interazione con il vento solare, il monitoraggio delle temperature e delle radiazioni, lo studio della topologia e della composizione della superficie, lo studio della struttura interna della Luna, le osservazioni del cielo e della Terra.
Il volto della Luna che ci è familiare, a sinistra, e quello nascosto, a destra: le differenze sono evidenti. Foto NASA/GSFC/ASU |
Il volto nascosto della Luna è di grande interesse scientifico - è nel mirino anche della NASA per le prossime missioni Discovery - in quanto è, sotto molti aspetti, straordinariamente diverso dall'altro emisfero. Di particolare interesse è il bacino Polo Sud-Aitken, un enorme cratere da impatto che si pensa possa aver esposto parte del mantello lunare.
La campagna di esplorazione lunare cinese ha una breve ma fortunata storia. Il programma, che per ora comprende solo missioni robotiche, è diviso in tre fasi: orbita, superficie e poi ritorno. Il primo stadio è stato completato con Chang'e 1, che nel 2007 si è inserita in orbita attorno alla Luna e che tre anni più tardi è stata raggiunta dalla compagna Chang'e 2. Completata la sua missione, Chang'e 2 ha lasciato l'orbita lunare per dirigersi prima verso il punto lagrangiano L2 per delle prove di navigazione, e poi verso l'asteroide Toutatis.
Il secondo punto, quello dell'esplorazione della superficie, è stato completato con l'atterraggio morbido di Chang'e 3 e del rover Yutu nel 2013 - il primo allunaggio dagli anni '70 - e sarà ultimato proprio con Chang'e 4, che sarà la prima missione ad esplorare il volto nascosto della Luna dalla superficie.
L'impatto che formò il bacino Polo Sud-Aitken potrebbe aver esposto parte del mantello lunare, come evidenziato in questa mappa altimetrica. Foto JAXA |
La terza fase, quella del riporto di rocce lunari, ha fatto un notevole passo in avanti con Chang'e 5 T1, che nel 2014 ha completato un giro intorno alla Luna ed è poi rientrata sulla Terra. Un modulo di Chang'e 5 T1 che si è separato dalla nave madre poco prima del rientro sul nostro pianeta si è inserito in orbita attorno alla Luna dopo una breve permanenza attorno al punto lagrangiano L2 e sta completando una serie di manovre di rendezvous con bersagli virtuali. La missione completa che atterrerà sulla Luna e ne riporterà dei campioni sulla Terra sarà Chang'e 5, che decollerà nel 2017 - prima quindi di Chang'e 4, causando non poca confusione nella numerazione delle missioni.
Cina, pronta una missione verso la faccia nascosta della Luna
Reviewed by Pietro Capuozzo
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19.7.15
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