Philae potrebbe essersi mosso, mentre Rosetta ha altri problemi in orbita
Un modello operativo di Philae. |
Ci sono importanti novità dalla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Mentre la sonda Rosetta è stata costretta a riportarsi in quota dopo aver perso l'orientamento, nuovi dati suggeriscono che il robottino Philae sul nucleo possa essersi leggermente mosso.
La sonda europea Rosetta ha trascorso le ultime settimane a sorvolare il nucleo tra i 153 e i 180 km di quota, coprendo tutta la superficie fino a 54 gradi di latitudine per cercare la posizione migliore con cui comunicare con il robottino Philae, la cui posizione sul nucleo della cometa rimane ancora incerta. Tuttavia, tra il 10 e l'11 Luglio, Rosetta ha riscontrato lo stesso guasto che l'aveva già colpita a inizio anno: a causa della sempre maggiore presenza di particelle di polvere espulse dal nucleo, i sistemi di controllo dell'assetto - che operano monitorando la posizione delle stelle - sono andati in tilt. Per evitare ulteriori problemi, gli ingegneri europei hanno deciso di riportare la sonda tra i 170 e i 190 km di quota.
L'ultimo tentativo di comunicare con Philae andato a buon fine risale al 9 Luglio. In quell'occasione, i pacchetti di telemetria scaricati dal lander avevano permesso agli ingegneri di diagnosticare un guasto a uno dei due trasmettitori e un danno a un ricevitore. Inoltre, gli ingegneri erano riusciti a raccogliere importanti informazioni sullo stato di illuminazione di ogni singolo pannelli solare.
La sonda europea Rosetta ha trascorso le ultime settimane a sorvolare il nucleo tra i 153 e i 180 km di quota, coprendo tutta la superficie fino a 54 gradi di latitudine per cercare la posizione migliore con cui comunicare con il robottino Philae, la cui posizione sul nucleo della cometa rimane ancora incerta. Tuttavia, tra il 10 e l'11 Luglio, Rosetta ha riscontrato lo stesso guasto che l'aveva già colpita a inizio anno: a causa della sempre maggiore presenza di particelle di polvere espulse dal nucleo, i sistemi di controllo dell'assetto - che operano monitorando la posizione delle stelle - sono andati in tilt. Per evitare ulteriori problemi, gli ingegneri europei hanno deciso di riportare la sonda tra i 170 e i 190 km di quota.
L'ultimo tentativo di comunicare con Philae andato a buon fine risale al 9 Luglio. In quell'occasione, i pacchetti di telemetria scaricati dal lander avevano permesso agli ingegneri di diagnosticare un guasto a uno dei due trasmettitori e un danno a un ricevitore. Inoltre, gli ingegneri erano riusciti a raccogliere importanti informazioni sullo stato di illuminazione di ogni singolo pannelli solare.
"Il profilo di illuminazione di ciascun pannello è cambiato da Giugno a Luglio, ma il corso delle stagioni sulla cometa non può essere l'unica spiegazione," ha commentato Stephan Ulamec, responsabile di Philae.
Uno scenario su cui si sta indagando è che la posizione o l'assetto di Philae siano leggermente cambiati. Il robottino si è adagiato su un terreno irregolare e, non essendo ancorato al suolo come previsto, un piccolo getto di gas potrebbe essere stato sufficiente a spostarlo o quantomeno a cambiare la posizione dell'antenna.
Nel frattempo, gli ingegneri hanno già inviato al lander una serie di istruzioni, tra cui quella di utilizzare solo il trasmettitore funzionante. Philae non ha bisogno di rispondere a Rosetta per poter attuare gli ordini, quindi basterà aspettare che riceva il segnale e che le sue batterie siano cariche e le comunicazioni, almeno in teoria, dovrebbero migliorare.
Gli scienziati vogliono far tornare il robottino completamente operativo il prima possibile per ricominciare a raccogliere dati. Nel suo computer di bordo è già stata caricata una prima sequenza scientifica, che comprende misurazioni della temperatura con lo strumento MUPUS, misurazioni con ROMAP e SESAME e analisi di PTOLEMY e COSAC. Questa prima sequenza non comprende parti o meccanismi in movimento.
"Philae ovviamente è ancora operativo, dato che continua a mandarci dati, anche se lo fa a intervalli irregolari e quando meno ce lo aspettiamo," prosegue Ulamec. "Abbiamo temuto più volte che il lander si fosse spento - ma ogni volta ci ha smentiti."
A iniziare dalla fine di questa settimana, Rosetta alternerà i tentativi di comunicare con Philae alle sue analisi scientifiche della cometa, centrate soprattutto sull'esplorazione delle latitudini meridionali, che solo di recente sono state bagnate dalla luce del Sole.
Philae potrebbe essersi mosso, mentre Rosetta ha altri problemi in orbita
Reviewed by Pietro Capuozzo
on
20.7.15
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