Philae ha un guasto ai trasmettitori, pronta una correzione

Rappresentazione artistica del robottino Philae mentre si adagia sulla superficie della cometa 67P/C-G.

Gli ingegneri del centro di controllo a Colonia, in Germania, potrebbero essere riusciti a individuare la causa delle difficoltà nell'instaurare una comunicazione stabile tra la sonda Rosetta e il robottino Philae sul nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Il robottino si è risvegliato ormai più di un mese fa, e da allora molti dei tentativi di comunicazione da parte di Rosetta sono falliti, con qualche insperata eccezione. Secondo i pacchetti di telemetria scaricati durante l'ultimo contatto radio, il problema potrebbe risiedere nei trasmettitori stessi di Philae. La sfavorevole architettura orbitale di Rosetta non ha di certo contribuito a migliorare la situazione, ma gli ingegneri preferiscono non rischiare e mantenere la sonda a quote elevate dal nucleo, almeno per il momento. In compenso, già ieri hanno inviato a Rosetta un aggiornamento per correggere il software utilizzato dai trasmettitori di Philae. Rosetta invierà i dati al robottino appena possibile.