Emergenza: un Falcon 9 verso la Stazione Spaziale esplode sopra Cape Canaveral


Aggiornamenti in tempo reale:
  • "Il volo del primo stadio è stato del tutto nominale. Abbiamo avuto un'anomalia a T+139 secondi che ha causato la fine della missione. Non crediamo sia un problema del primo stadio, abbiamo avuto delle letture anomale nella pressione del secondo stadio. Dragon ha continuato a trasmettere anche immediatamente dopo l'evento," ha spiegato Gwynne Shotwell, presidente della SpaceX. "Avevamo elementi preziosi a bordo, come il sistema IDA di docking, una tuta spaziale, molti esperimenti e un modulo di filtraggio dell'acqua: dovremo monitorare attentamente i livelli di acqua sulla Stazione. Non credevamo che avremmo perso tutti i nostri veicoli nel giro di un anno, ma è successo e questi eventi ci renderanno solo più forti," ha proseguito William Gerstenmaier, Associate Administrator for Human Exploration and Operations della NASA. "Ci sono buone notizie: abbiamo un secondo sistema IDA pronto al volo, mentre la prossima Progress porterà molti rifornimenti logistici all'equipaggio, quindi gli astronauti saranno a posto," ha chiarito Mike Suffredini, ISS Manager presso la NASA.
  • Secondo quanto riferito da Elon Musk, fondatore e CEO della SpaceX, i rilevatori nel serbatoio di ossigeno liquido (LOX) del secondo stadio avrebbero registrato valori di pressione oltre la norma. Com'è facile immaginare, un segnale simile non ha molto senso, dato che il carburante all'interno del serbatoio non può semplicemente aumentare: è quindi un indizio che c'è stato un cedimento strutturale da qualche parte, probabilmente nel tronco di Dragon, dov'è concentrata parte del cargo.
  • La NASA ha programmato una conferenza stampa per NET (non prima delle) 18:30 di oggi. Gli ingegneri hanno a loro disposizione una grandissima quantità di dati di telemetria per capire cosa è andato storto oggi.

Storia originale:

Una grave anomalia di volo ha colpito un Falcon 9 della SpaceX che avrebbe dovuto portare in orbita la settima capsula Dragon con 1.9 tonnellate di rifornimenti da consegnare alla Stazione Spaziale Internazionale. Il lancio è avvenuto alle 16:21:11 di oggi ora italiana dopo un countdown terminale perfetto. I primi segnali di un'anomalia (probabilmente una sorta di cedimento strutturale) sono arrivati circa 2 minuti e 20 secondi dopo il lancio, a una manciata di secondi dal MECO (Main Engine Cutoff) del primo stadio, cioè lo spegnimento dei nove motori Merlin 1D del primo stadio. Il veicolo si trovava a circa 45 km di quota al momento dell'esplosione e viaggiava a circa 4700-4800 chilometri orari, quindi già in regime supersonico. Il veicolo aveva già superato da quasi un minuto la massima pressione aerodinamica, o Max-Q.
Quello di oggi è stato il terzo fallimento di un razzo diretto verso la Stazione Spaziale in otto mesi, dopo quello dell'Orbital Sciences dell'anno scorso (in cui il razzo Antares era esploso a pochi metri dalla piattaforma di lancio) e della Progress russa (che era stata portata su un'orbita sbagliata dal razzo Soyuz 2-1a).
"Siamo delusi per la perdita della missione di rifornimento della SpaceX," ha spiegato Charles Bolden, amministratore della NASA. "Tuttavia, gli astronauti a bordo della Stazione non sono in pericolo e hanno risorse ancora per parecchi mesi. Lavoreremo da vicino con la SpaceX per cercare di capire cos'è successo, rimediare e tornare a volare. Il programma di cargo commerciale è stato studiato per reagire anche a eventuali fallimenti. Un veicolo Progress è pronto a decollare il 3 Luglio, seguito da un giapponese HTV ad Agosto. L'Orbital ATK, il nostro altro partner commerciale, sta lavorando per il suo ritorno in volo alla fine di quest'anno. La SpaceX ha dimostrato capacità straordinarie durante le sue prime sei missioni di rifornimento alla Stazione, e sappiamo che sono in grado di replicare quei successi. Il fallimento di oggi serve a ricordarci che l'esplorazione spaziale è una sfida colossale, ma impariamo sia da ogni sconfitta che da ogni battuta d'arresto. Il tentativo di lancio di oggi non ci fermerà nel nostro ambizioso programma d'esplorazione."
La Stazione Spaziale esaurirà i suoi rifornimenti base (cibo, acqua, propellente...) il 21 Settembre circa. Per fortuna, prima di allora sono previste almeno altre due missioni di rifornimento: la giapponese HTV-5 e la russa Progress M-28M. Quest'ultima decollerà a inizio Luglio con numerosi rifornimenti anche di tipo logistico per l'equipaggio di bordo.
Quello di oggi è stato il primo fallimento nella storia del Falcon 9 - il secondo se si conta un fallimento parziale quando volava ancora la versione 1.0.
Emergenza: un Falcon 9 verso la Stazione Spaziale esplode sopra Cape Canaveral Emergenza: un Falcon 9 verso la Stazione Spaziale esplode sopra Cape Canaveral Reviewed by Pietro Capuozzo on 28.6.15 Rating: 5
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