Aggiornamento: Philae era sveglio già da giorni

Philae si è risvegliato a 305 milioni di chilometri dalla Terra.

Dopo la storica notizia giunta stamattina del risveglio di Philae, il robottino europeo rimasto silente per 7 mesi sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, gli scienziati si sono riversati davanti agli schermi del centro di controllo di Darmstadt, in Germania, dove sono arrivati più di 300 degli 8000 pacchetti di dati custoditi nella memoria robotica di Philae. Secondo gli scienziati che li hanno analizzati, si tratta perlopiù di informazioni sullo stato di salute dei vari sistemi, che si trovano in questo momento a -35 gradi centigradi di temperatura. I pacchetti indicano inoltre che il lander ha a disposizione 24 W – abbastanza per ripetere gli esperimenti scientifici eseguiti nelle quasi 60 ore di attività post-atterraggio a Novembre – e che era già sveglio da giorni, ma solo alle 22:28 di ieri è riuscito a mettersi in contatto con Rosetta. Le trasmissioni, durate 85 secondi, sono state le prime da quando il robottino si era addormentato, all'1:15 del 15 Novembre.

"Siamo certi che presto saremo di nuovo in grado di eseguire misurazioni scientifiche," ha spiegato Hermann Böhnhardt dell'Istituto Max Planck per la ricerca sul sistema solare. "Inoltre, è probabile che nelle prossime settimane il livello delle batterie aumenti notevolmente".