I mille misteri di Cerere

I puntini bianchi di Cerere da 4400 km di quota.

Più la sonda americana Dawn si avvicina al pianeta nano Cerere, più questo diventa misterioso. Non è un paradosso: le ultime fotografie, scattate dalla nuova orbita a 4400 km di quota, hanno reso ancor più misteriosi i puntini luminosi notati già durante la fase di avvicinamento. Ma i misteri di Cerere non finiscono qui: sulla sua superficie è stata individuata anche una montagna che si erge bruscamente da un'area pianeggiante, e molto altro ancora.

"La superficie di Cerere si sta rivelando essere ricca di strutture interessanti e uniche," spiega Carol Raymond della NASA. "Ad esempio, mentre le lune ghiacciate del sistema solare esterno hanno crateri con rilievi centrali, su Cerere osserviamo crateri con fosse o depressioni ai loro centri. Queste e altre strutture ci permetteranno di capire la struttura interna di Cerere dall'esterno."

Una montagna di 5 km si stacca dall'orizzonte di Cerere.

Dawn ha raggiunto la sua attuale orbita a 4400 km di quota a inizio mese, tra il 3 e il 4 Giugno, e vi rimarrà fino al 30 Giugno, quando riaccenderà il suo propulsione a ioni per calarsi verso una nuova orbita. Il suo periodo attuale è di circa tre giorni. La prossima orbita, che Dawn raggiungerà solo a inizio Agosto, sarà a 1450 km di quota.

I puntini luminosi, individuati già durante la fase di avvicinamento, si trovano in un cratere di circa 90 chilometri di diametro. Inizialmente ritenuti essere due punti unici, uno dei due - quello di destra - è risultato essere formato da almeno otto puntini minori. Il puntino a sinistra, che appare relativamente ben definito, a differenza del compagno, è largo circa nove chilometri.

Gli scienziati sospettano che i puntini siano depositi di materiale molto riflettente. I due indiziati principali sono ghiaccio e sale. Il secondo sarebbe stato depositato dall'acqua espulsa dall'interno verso lo spazio in forma di geyser. Si ritiene che almeno un quarto della massa di Cerere sia dovuta alla presenza di acqua, in forma solida, nelle sue interiora. Inoltre, prima ancora dell'inserimento in orbita di Dawn, il telescopio spaziale Hubble aveva osservato una rarefatta nube di vapore acqueo sopra la regione che oggi sappiamo ospitare i puntini, suggerendo un'attività di geyser. La scoperta era stata già confermata dal telescopio spaziale Herschel.

Altri possibili scenari, che al momento paiono improbabili ma che non possiamo ancora escludere, comprendono fenomeni di criovulcanismo.

Un'animazione della rotazione di Cerere centrata sulla montagna.

Per far luce su questo mistero, dovremo aspettare i risultati dello spettrometro di Dawn, che in questo momento sta mappando alle lunghezze d'onda del visibile e dell'infrarosso la superficie di Cerere, nel tentativo di riconoscere le firme di determinate molecole e costruire una mappa mineralogica del pianeta nano.

Middle Butte, nell'Idaho, un rilievo visivamente simile alla montagna su Cerere. Foto Mike Fitzpatrick

Le immagini di Dawn mostrano anche una montagna particolarmente ripida che si erge da un'area pianeggiante. Il rilievo si solleva di circa 5 chilometri dalla superficie in prossimità delle pendici.