I puntini luminosi di Cerere da 4400 km di quota
I puntini di Cerere. |
Cerere, scoperto nel 1801 dall'italiano Giuseppe Piazzi e per breve tempo considerato un pianeta a tutti gli effetti, misura 975 per 909 chilometri in dimensioni e ruota su se stesso ogni 9 ore e 4.5 minuti circa. Si pensa che almeno un quarto della sua massa sia dovuto alla presenza di acqua, nascosta in forma solida negli strati interni del pianeta nano.
I puntini, la cui quasi abbagliante luminosità si deve alla presenza in superficie di materiale molto riflettente, avevano catturato l'attenzione di scienziati e non già durante la fase di avvicinamento della missione, a inizio anno. Secondo i nuovi dati, i puntini si trovano in un cratere largo circa 90-92 km. La risoluzione attuale delle immagini, per quanto spettacolare, non ci permette ancora di poter formulare conclusioni definitive. Le teorie prevalenti sono che si tratti di un deposito di ghiaccio o di sale, i materiali di scarto dei geyser che sarebbero responsabili delle rarefatte nubi di vapore acqueo sospese sopra la superficie osservate dal telescopio Hubble e confermate da Herschel. Altre spiegazioni, che per il momento paiono più improbabili ma che non possiamo ancora escludere, comprendono fenomeni di criovulcanismo.
Dawn resterà nella sua attuale orbita fino al 28 Giugno, quando inizierà una lunga discesa verso 1450 km di quota che terminerà a inizio Agosto.
Dawn resterà nella sua attuale orbita fino al 28 Giugno, quando inizierà una lunga discesa verso 1450 km di quota che terminerà a inizio Agosto.
I puntini luminosi di Cerere da 4400 km di quota
Reviewed by Pietro Capuozzo
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