Il telescopio volante della NASA pronto a scrutare Plutone

Il telescopio-aereo SOFIA parcheggiato davanti al suo predecessore, KAO. Foto NASA Ames/ Eric James
Il 29 Giugno, poco più di due settimane prima dello storico incontro tra New Horizons e Plutone, il telescopio volante SOFIA della NASA punterà il suo occhio robotico in direzione di Plutone, ripetendo l'osservazione che 27 anni fa portò il suo predecessore, il telescopio KAO, a individuare una sottile atmosfera attorno all'allora nono pianeta del sistema solare.

SOFIA in volo. Foto DLR
L'anno era il 1985. Da qualche mese si era iniziato a parlare di una possibile atmosfera attorno a Plutone, senza però prove concrete. Ma fu allora che Douglas Mink e Arnold Klemola riuscirono a prevedere l'occultazione, cioè il transito, di Plutone davanti a una stella di tredicesima magnitudine nella costellazione della Vergine.
L'occultazione sarebbe avvenuta il 9 Giugno 1988, ma c'era un problema: l'evento, che già sarebbe durato solo un centinaio di secondi, si sarebbe consumato al largo delle coste australiane, nel bel mezzo del Pacifico. Fu così che Jim Elliot del MIT e Robert Millis dello storico osservatorio Lowell, lo stesso che portò alla scoperta di Plutone da parte di Clyde Tombaugh, ebbero l'idea di osservare l'evento con il Kuiper Airborne Observatory, o KAO, un telescopio di 90 centimetri montato su un Lockheed C-141A Starlifter. KAO operò a 14 mila metri di quota tra il 1974 al 1995, e fu sostituito proprio da SOFIA.
Grazie anche alle condizioni meteo perfette, KAO riuscì a individuare il sottile involucro gassoso che avvolge Plutone. Durante un'occultazione, cioè quando un corpo passa davanti a una stella più lontana, bloccandone anche solo parzialmente il disco e quindi oscurandola, ci aspetteremmo di vedere una diminuzione di luce istantanea. Ma se il corpo è avvolto da un'atmosfera, come nel caso di Plutone, prima che il corpo stesso blocchi la luce, lo farà la sua atmosfera, portando a una diminuzione più graduale nella luminosità dell'astro. Lo stesso metodo aveva portato nel 1977 alla scoperta degli anelli di Urano, e lo stesso metodo verrà impiegato anche da New Horizons, che tramite quattro occultazioni - due solari, Plutone-Sole e Caronte-Sole, e due radio, Plutone-Terra e Caronte-Terra - studierà le atmosfere di Plutone e del suo satellite principale, Caronte.
Ventisette anni dopo quella straordinaria scoperta, il telescopio volante SOFIA, montato su un Boeing 747, promette di ripetere il successo di KAO.
Il telescopio volante della NASA pronto a scrutare Plutone Il telescopio volante della NASA pronto a scrutare Plutone Reviewed by Pietro Capuozzo on 18.6.15 Rating: 5
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