OSIRIS-REx, via libera all'integrazione dei sistemi di bordo
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Il corpo di OSIRIS-REx unito al serbatoio di idrazina per il controllo d'assetto. Foto Lockheed Martin |
La prossima missione della NASA verso un asteroide sta entrando nelle ultime fasi in vista del suo decollo, previsto per Settembre 2016. La scorsa settimana, gli scienziati di OSIRIS-REx, questo il nome della missione, si sono riuniti alla sede della Lockheed Martin di Littleton, in Colorado, per dare il via libera all'integrazione di tutti i sistemi di bordo sullo scheletro della sonda. Presto, quindi, verranno montati sul corpo di OSIRIS-REx i sistemi di comunicazione, di alimentazione elettrica e di navigazione, oltre che la strumentazione scientifica. Il corpo della sonda è già stato unito al serbatoio di idrazina che consentirà ai sistemi di navigazione di controllare e stabilizzare l'assetto della sonda una volta raggiunto lo spazio.
OSIRIS-REx raggiungerà nel 2019 l'asteroide Bennu. Dopo aver prelevato almeno 60 grammi di campioni dalla superficie, nel 2023 la sonda rientrerà nello Utah.
OSIRIS-REx, via libera all'integrazione dei sistemi di bordo
Reviewed by Pietro Capuozzo
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