Osservato un arcobaleno su Venere
Il pianeta Venere fotografato dalla sonda Galileo nel 1990. © Galileo Project, JPL, NASA |
Per la prima volta, gli scienziati sono riusciti a osservare un particolare tipo di arcobaleno nell'atmosfera di un altro pianeta, il nostro vicino Venere. I dati della sonda europea Venus Express hanno evidenziato la presenza di un fenomeno ottico detto gloria, un insieme di anelli concentrici colorati che si sviluppano attorno a un centro luminoso.
I ricercatori sono riusciti a trovare un arcobaleno nelle immagini d'archivio della missione Venus Express. © ESA/MPS/DLR/IDA |
Gli arcobaleni si verificano in particolari condizioni, quando i raggi solari colpiscono goccioline d'acqua sospese nell'atmosfera. Mentre gli arcobaleni possono ricoprire un'ampia porzione del cielo, le glorie sono molto più piccole e rare. Questo fenomeno ottico è infatti visibile solo quando l'osservatore si trova tra il Sole e le particelle di acqua – proprio per questo, è visibile quasi solamente in volo o in montagna.
Una gloria terrestre (sinistra) rispetto a una gloria venusiana, eliminati tutti i fattori esterni. © C. Wilson/P. Laven |
Le glorie sono originate da piccole goccioline sferiche, tutte più o meno delle stesse dimensioni. Gli scienziati sospettavano che l'atmosfera di Venere potesse celare simili goccioline, ricche di acido solforico. Per questo, hanno orientato la sonda Venus Express in modo da mappare una regione dell'atmosfera di Venere opposta al Sole rispetto alla sonda.
I risultati sono eccezionali: nelle immagini è visibile proprio una gloria, posizionata a circa 70 chilometri di altitudine. Le immagini, riprese il 24 Luglio 2011, mostrano una gloria larga 1200 chilometri vista da seimila chilometri di distanza.
Facendo due operazioni, i ricercatori hanno calcolato che le goccioline che hanno originato questo arcobaleno dovevano essere larghe circa 1,2 micrometri, circa un cinquantesimo dello spessore di un capello umano.
Tuttavia, la gloria osservata dai ricercatori presenta piccole anomalie nei livelli di luminosità. Queste variazioni non dovrebbero essere presenti se le nubi fossero formate solo da acido solforico e acqua, come si pensa, suggerendo che potrebbero essere coinvolti ulteriori processi chimici.
Osservato un arcobaleno su Venere
Reviewed by Pietro Capuozzo
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24.3.14
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