La Terra vista da una sonda diretta verso Giove

Qualche giorno fa, la sonda statunitense Juno, decollata nel 2011, ha sfiorato il nostro pianeta, per accumulare la velocità necessaria a raggiungere la sua destinazione, Giove. Durante il passaggio ravvicinato, la sonda ha scattato varie immagini del nostro pianeta e condotto dei test ai suoi apparati scientifici, per poi entrare in modalità provvisoria in seguito a un problema tecnico. Per fortuna, il problema è stato risolto, e la sonda è riuscita a inviarci le foto dell'incontro.
La sonda Juno aveva sfiorato il nostro pianeta il 9 Ottobre, per sfruttare la spinta della nostra attrazione gravitazionale ed essere in tempo per il suo appuntamento con Giove ai primi di Luglio del 2016. [Leggi: Una sonda verso Giove sfiorerà la Terra oggi]
Juno era entrata nella cosiddetta modalità provvisoria 10 minuti dopo essere passata 558 chilometri sopra i cieli sudafricani, incrementando la sua velocità da 126 mila a 140 mila chilometri orari. [Leggi: Problemi per Juno dopo il flyby della Terra]
Juno sopra il Sud America
La modalità provvisoria è una modalità diagnostica che non avvia gran parte del sistema operativo per permettere agli ingegneri di localizzare, diagnosticare e risolvere i problemi al software e all'hardware.
Juno ha spento i suoi strumenti e molti componenti non indispensabili e si è poi girata in modo da orientare i pannelli solari verso il Sole, così da avere un costante flusso di energia se qualcosa fosse andato ancora più storto.
I membri del team della missione erano preoccupati ma fiduciosi che la sonda si sarebbe completamente ripresa dall'ancora misterioso problema. Juno è tornata operativa l'11 Ottobre, ma il problema non è ancora stato diagnosticato. [Leggi: Juno di nuovo operativa verso Giove]
Juno sopra l'Argentina
Inoltre, come era già stato confermato dalle immagini scattate da terra, la sonda ha percorso e raggiunto la corretta traiettoria che la porterà in orbita attorno a Giove. La sonda, che pesa oltre 3,2 tonnellate, era stata inserita in un'orbita poco più ampia di quella di Marte dopo il suo lancio, avvenuto nel 2011. Ha quindi avuto bisogno di una piccola spinta per allargare ancor di più la sua orbita e raggiungere l'altezza di Giove.
Juno sopra l'Argentina e l'Oceano Atlantico meridionale in falsi colori
Durante il flyby, gli strumenti della sonda hanno raccolto dati e scattato immagini del sistema Terra-Luna.
Juno studierà l'atmosfera, il campo gravitazionale e quello magnetico del gigante gassoso, usando i suoi nove strumenti a bordo. La missione durerà un anno terrestre. Si spera che i dati raccolti aiuteranno gli scienziati a comprendere meglio la formazione, la struttura e la composizione del pianeta, anche per capire se possiede o meno un nucleo solido.
La Terra vista da una sonda diretta verso Giove La Terra vista da una sonda diretta verso Giove Reviewed by Pietro Capuozzo on 27.10.13 Rating: 5
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