Scoperto il gemello di lava della Terra
Gli astronomi hanno scoperto un nuovo pianeta al di fuori del nostro sistema solare, il più simile mai osservato finora alla nostra Terra. Purtroppo, però, le similitudini si limitano alle dimensioni e alla composizione rocciosa: Kepler-78b infatti orbita attorno alla propria stella ogni 8,5 ore, il che lo rende un vero e proprio inferno.
«Siamo contenti di sapere che la famiglia di esopianeti rilevati da Kepler sta crescendo», spiega Natalie Batalha della NASA. «Ciò segna anche il progresso. I nostri team stanno raggiungendo precisioni sempre maggiori, misurando masse di pianeti ogni volta più piccoli. Si tratta di un buon risultato nella caccia ben più ampia alla scoperta di vita oltre la Terra».
«È un risultato straordinario», spiega Giovanni Bignami, presidente dell’INAF, «mai si era arrivati così vicini ad individuare un pianeta di massa e densità simili a quelli della Terra. Una dimostrazione di come la caccia agli esopianeti si stia affinando e di quanto sia stata corretta la scelta di installare lo spettrometro Harps al Telescopio Nazionale Galileo (TNG), mettendolo nelle condizioni di guardare lo stesso emisfero del satellite Kepler, usando sinergicamente due tecniche per rilevare pianeti extra solari. Le mie vive congratulazioni a tutta la squadra INAF coinvolta e in particolare a Giusi Micela, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Palermo, che ha fortemente voluto questo strumento».
La scoperta, infatti, è il risultato dell'unione di forze tra il telescopio spaziale Kepler, l'osservatorio hawaiano Keck e il telescopio italiano TNG, nelle Isole Canarie, controllato dall'INAF.
Il pianeta fu rilevato inizialmente dal telescopio Kepler, che per 4 anni ha monitorato 150 mila stelle in una piccola porzione del cielo compresa tra due costellazioni, alla ricerca di eventuali transiti degli esopianeti di fronte ai dischi delle loro stelle. La natura planetaria del corpo è stata confermata solo oggi, quando ormai il telescopio Kepler è fuori uso già da parecchi mesi. [Leggi: Ultime speranze per cercare di recuperare il telescopio Kepler]
I due studi condotti con il Keck e il TNG hanno aiutato i ricercatori a raccogliere importanti dati per caratterizzare il pianeta, come la sua massa, che è stata calcolata col metodo della velocità radiale. Kepler ha invece misurato il raggio del pianeta, analizzando la quantità di luce bloccata. [Leggi: Scoperto il millesimo mondo alieno!]
Kepler-78b non è il primo pianeta di dimensioni terrestri, ma è il primo di cui conosciamo sia la massa che la densità. Conoscendo queste due grandezze, siamo in grado di calcolare la sua densità e quindi la sua composizione.
Il pianeta è grande 1,2 volte quanto la Terra e 1,7 volte più massiccio, cioè presenta una densità molto simile a quella del nostro pianeta. Kepler-78b è probabilmente roccioso e ferroso. Si trova a 400 anni luce dalla Terra nella costellazione del Cigno, e orbita attorno a una stella che una massa pari al 70% di quella del Sole. Il pianeta ha una temperatura superficiale di oltre tremila gradi centigradi.
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JASIEK KRZYSZTOFIAK/NATURE
David A. Aguilar (CfA)
Scoperto il gemello di lava della Terra
Reviewed by Pietro Capuozzo
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30.10.13
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