Una sonda verso Giove sfiorerà la Terra oggi

Una sonda della NASA decollata nel 2011 sfiorerà oggi il nostro pianeta, sfruttandone l'attrazione gravitazionale per ricevere una spinta nel suo lungo viaggio verso Giove. Numerosi occhi saranno puntati sulla sonda per cogliere questa rara occasione.

La sonda Juno passerà a soli 558 chilometri dalla Terra, sopra i cieli sudafricani, attorno alle 21:21 ora italiana di oggi, 9 Ottobre. La Slooh Space Camera trasmetterà in diretta le osservazioni della sonda dalle 3:30 di domattina.

«Oltre a guardarlo su Slooh, gli osservatori vicino a Cape Town, in Sudafrica, avranno la migliore opportunità di vedere la sonda attraversare il cielo», hanno spiegato i responsabili della Slooh Space Camera. «La sonda molto probabilmente non sarà visibile a occhio nudo, ma dei semplici binocoli o un piccolo telescopio grandangolare dovrebbero fornire una valida opportunità»

La sonda era decollata nell'Agosto del 2011, imbarcandosi in una missione senza precedenti per studiare Giove. Juno giungerà in prossimità del gigante gassoso il 4 Luglio 2016. La missione, costata 1,1 miliardi di dollari, studierà l'origine, la struttura, l'atmosfera e il campo magnetico di Giove con i suoi nove strumenti a bordo.

L'Atlas V privo di equipaggio che aveva lanciato la sonda non era riuscito, come previsto, a portare la sonda in un'orbita fino a Giove. Juno è stata inserita in un'orbita con un afelio appena oltre l'orbita di Marte, calcolata in modo che la sonda avrebbe nuovamente incontrato il nostro pianeta proprio oggi, per effettuare una fionda gravitazionale ed allargare la sua orbita fino all'altezza di Giove.

Juno sta viaggiando a 126 mila chilometri orari rispetto al Sole, ma già domani, dopo la fionda gravitazionale terrestre, la sua velocità sarà già salita a 140 mila chilometri orari.

Il principal investigator della missione, Scott Bolton del Southwest Research Institute a San Antonio, in Texas, ha paragonato questa manovra a un secondo lancio.

La sonda è operata da un team ridotto dalla chiusura del 97% della NASA in seguito all'arresto del Governo federale statunitense di una settimana fa, ma non è stata abbandonata.

«Una delle attività di Juno durante l'incontro ravvicinato con la Terra sarà realizzare un video del sistema Terra-Luna che sarà il primo a mostrare la Terra ruotare sul suo asse da una distanza», ha spiegato Bolton.

«Metteremo alla prova gli strumenti scientifici, dato che staranno operando in un ambiente magnetosferico per la loro prima volta», ha spiegato Jeff Lewis della Lockheed Martin. «Il campo magnetico terrestre permetterà a molti strumenti di essere testati. Useremo anche il flyby con la Luna come un'opportunità per capire come la sonda opera. Dato che Juno è una sonda che ruota su se stessa, dobbiamo calcolare il momento giusto per raccogliere dati mentre la Luna, o Giove, passa nel campo di vista degli strumenti».

«Juno sarà come un proiettile mentre sfiorerà la Terra a una velocità di circa 40 chilometri al secondo rispetto al Sole. Ma avrà bisogno di ogni frazione di questa velocità per raggiungere Giove per la sua cattura in orbita polare il 4 Luglio 2016», ha spiegato Bill Kurth dell'Università dell'Iowa, responsabile di due degli strumenti a bordo di Juno. «La prima metà del suo viaggio è stata solamente per prepararsi a questa fionda gravitazionale con la Terra».

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NASA/JPL-Caltech/SwRI