Il cielo di Settembre: congiunzioni, pianeti e comete
Settembre sarà un mese ricco di eventi celesti facili da osservare qui sulla Terra, sia a occhio nudo, sia con strumenti come binocoli o telescopi. Le numerose congiunzioni planetarie, pianeti in opposizione e una cometa in avvicinamento daranno spettacolo nei cieli stellati delle prossime settimane.
Iniziamo con ciò che ci è più familiare: il Sole. La nostra stella sorgerà alle 6:36 e tramonterà alle 19:44 del primo settembre. A fine mese, la durata del giorno sarà diminuita di 1 ora e 20: il Sole sorgerà alle 7:06 e tramonterà alle 18:54. Il 22 Settembre, alle 20:36 ora italiana, si chiuderà l'estate astronomica, con l'equinozio d'autunno.
La Luna raggiungerà il suo perigeo, di 367 mila chilometri, alle 16:08 del giorno 15. Si troverà invece all'apogeo, pari a 404 mila chilometri, il giorno 27. La fase di luna nuova culminerà alle 11:38 del giorno 5. Seguirà, alle 17:10 del giorno 12, la fase di primo quarto. La Luna piena si avrà alle 11:15 del giorno 19. L'ultima fase lunare di questo mese sarà l'ultimo quarto, alle 3:58 del giorno 27.
Passiamo alla parte migliore: le congiunzioni planetarie. Si parte subito con la congiunzione Luna-Marte il giorno 2. La sottile falce calante accompagnerà il Pianeta rosso che sorgerà nel Cancro. La congiunzione sarà arricchita da molti astri luminosi e vicini: Procione del Cane Minore, Castore e Polluce dei Gemelli.
Il giorno 8, la Luna si affiancherà a Venere, in un tramonto da non perdersi. Ancor più vicina alla falce crescente sarà la stella Spica, che completerà l'allineamento assieme a Saturno, un po' più in alto nella Bilancia.
Il giorno successivo, la Luna si sarà leggermente spostata, e sarà ora a metà strada tra Saturno e Venere. Un altro spettacolo mozzafiato, sempre accompagnato da Spica.
Saltiamo ora all'alba del giorno 24, quando la Luna incontrerà le Pleiadi sopra la costellazione sorgente di Orione: un assaggio di ciò che vedremo questo inverno.
Nella notte tra il 27 e il 28, poi, la Luna calante si affiancherà a Giove nei Gemelli, anche in questo caso accompagnata dal trio Polluce-Procione-Castore.
La Luna terminerà il suo ballo celeste di questo mese riunendosi a Marte, che aveva già incontrato il giorno 2. Poco più in alto, sarà visibile Giove.
Per quanto riguarda i pianeti, ci sono buone e cattive notizie. Iniziamo con quelle buone: Nettuno ha raggiunto alla fine di agosto l'opposizione, e le condizioni per osservarlo continuano a migliorare. Il pianeta resterà visibile praticamente per tutta la notte, e sarà identificabile anche a occhio nudo – solo in condizioni ottimali, però. Anche Urano sarà visibile per gran parte della notte, nella costellazione dei Pesci. Sarà visibile anche a occhio nudo, ma, come per Nettuno, è consigliabile l'utilizzo di un telescopio. Giove dominerà sempre i cieli, e il suo intervallo di osservabilità crescerà gradualmente. Il gigante gassoso sarà visibile a oriente, ma all'alba sarà già molto in alto verso sud-est. Marte sarà facilmente distinguibile soprattutto all'alba, in direzione est. Venere sarà ben visibile fino a un'ora e mezza dopo il tramonto.
Passiamo ora alle brutte notizie, per quanto riguarda i pianeti: Mercurio continuerà a mantenersi molto basso sull'orizzonte, tramontando subito dopo il Sole. Saturno diventerà progressivamente più difficile da osservare, in quanto tramonterà sempre prima. Verso la fine del mese, il pianeta con gli anelli tramonterà solamente un'ora e mezza dopo il Sole, accompagnando quindi Venere.
La cometa C/2012 ISON, già chiamata «la cometa del secolo», inizierà a farsi sempre più luminosa, e questo mese, il giorno 21, festeggerà il primo anniversario dalla sua scoperta. La cometa, che ha iniziato il suo viaggio verso il sistema solare interno 10 mila anni fa, sarà visibile con semplici binocoli due ore prima dell'alba, verso est. Le condizioni di osservabilità migliori saranno però limitate all'emisfero australe. La cometa potrebbe dare spettacolo nei cieli a occhio nudo tra Novembre e Dicembre, dopo il suo passaggio ravvicinato con il Sole. Se dovesse sopravvivere a questo pericoloso incontro, ISON potrebbe ben eguagliare la vista che la cometa Halley ci offre ogni 75 anni.
Iniziamo con ciò che ci è più familiare: il Sole. La nostra stella sorgerà alle 6:36 e tramonterà alle 19:44 del primo settembre. A fine mese, la durata del giorno sarà diminuita di 1 ora e 20: il Sole sorgerà alle 7:06 e tramonterà alle 18:54. Il 22 Settembre, alle 20:36 ora italiana, si chiuderà l'estate astronomica, con l'equinozio d'autunno.
La Luna raggiungerà il suo perigeo, di 367 mila chilometri, alle 16:08 del giorno 15. Si troverà invece all'apogeo, pari a 404 mila chilometri, il giorno 27. La fase di luna nuova culminerà alle 11:38 del giorno 5. Seguirà, alle 17:10 del giorno 12, la fase di primo quarto. La Luna piena si avrà alle 11:15 del giorno 19. L'ultima fase lunare di questo mese sarà l'ultimo quarto, alle 3:58 del giorno 27.
Passiamo alla parte migliore: le congiunzioni planetarie. Si parte subito con la congiunzione Luna-Marte il giorno 2. La sottile falce calante accompagnerà il Pianeta rosso che sorgerà nel Cancro. La congiunzione sarà arricchita da molti astri luminosi e vicini: Procione del Cane Minore, Castore e Polluce dei Gemelli.
Il giorno 8, la Luna si affiancherà a Venere, in un tramonto da non perdersi. Ancor più vicina alla falce crescente sarà la stella Spica, che completerà l'allineamento assieme a Saturno, un po' più in alto nella Bilancia.
Il giorno successivo, la Luna si sarà leggermente spostata, e sarà ora a metà strada tra Saturno e Venere. Un altro spettacolo mozzafiato, sempre accompagnato da Spica.
Saltiamo ora all'alba del giorno 24, quando la Luna incontrerà le Pleiadi sopra la costellazione sorgente di Orione: un assaggio di ciò che vedremo questo inverno.
Nella notte tra il 27 e il 28, poi, la Luna calante si affiancherà a Giove nei Gemelli, anche in questo caso accompagnata dal trio Polluce-Procione-Castore.
La Luna terminerà il suo ballo celeste di questo mese riunendosi a Marte, che aveva già incontrato il giorno 2. Poco più in alto, sarà visibile Giove.
Per quanto riguarda i pianeti, ci sono buone e cattive notizie. Iniziamo con quelle buone: Nettuno ha raggiunto alla fine di agosto l'opposizione, e le condizioni per osservarlo continuano a migliorare. Il pianeta resterà visibile praticamente per tutta la notte, e sarà identificabile anche a occhio nudo – solo in condizioni ottimali, però. Anche Urano sarà visibile per gran parte della notte, nella costellazione dei Pesci. Sarà visibile anche a occhio nudo, ma, come per Nettuno, è consigliabile l'utilizzo di un telescopio. Giove dominerà sempre i cieli, e il suo intervallo di osservabilità crescerà gradualmente. Il gigante gassoso sarà visibile a oriente, ma all'alba sarà già molto in alto verso sud-est. Marte sarà facilmente distinguibile soprattutto all'alba, in direzione est. Venere sarà ben visibile fino a un'ora e mezza dopo il tramonto.
Passiamo ora alle brutte notizie, per quanto riguarda i pianeti: Mercurio continuerà a mantenersi molto basso sull'orizzonte, tramontando subito dopo il Sole. Saturno diventerà progressivamente più difficile da osservare, in quanto tramonterà sempre prima. Verso la fine del mese, il pianeta con gli anelli tramonterà solamente un'ora e mezza dopo il Sole, accompagnando quindi Venere.
La cometa C/2012 ISON, già chiamata «la cometa del secolo», inizierà a farsi sempre più luminosa, e questo mese, il giorno 21, festeggerà il primo anniversario dalla sua scoperta. La cometa, che ha iniziato il suo viaggio verso il sistema solare interno 10 mila anni fa, sarà visibile con semplici binocoli due ore prima dell'alba, verso est. Le condizioni di osservabilità migliori saranno però limitate all'emisfero australe. La cometa potrebbe dare spettacolo nei cieli a occhio nudo tra Novembre e Dicembre, dopo il suo passaggio ravvicinato con il Sole. Se dovesse sopravvivere a questo pericoloso incontro, ISON potrebbe ben eguagliare la vista che la cometa Halley ci offre ogni 75 anni.
Il cielo di Settembre: congiunzioni, pianeti e comete
Reviewed by Pietro Capuozzo
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