La sonda statunitense Deep Impact è fuori controllo
La cacciatrice di comete della NASA, la sonda Deep Impact, potrebbe aver già visitato la sua ultima cometa. L'agenzia spaziale statunitense ha infatti dichiarato di aver perso le comunicazioni con il satellite.
Deep Impact vanta una missione ricca di eventi: nel 2005 una piccola sonda si era staccata dal satellite e si era schiantata contro la cometa Tempel 1. Nel 2010, Deep Impact aveva avuto un incontro ravvicinato con la cometa Hartely 2, e, in tempi recenti, ha osservato ISON, quella che è già stata definita come la «cometa del secolo» e che ci lascerà a bocca aperta nei cieli di novembre e dicembre.
Secondo i membri del team di Deep Impact, le comunicazioni con il satellite si sono interrotte tra l'11 e il 14 Agosto.
«L'ultima comunicazione è avvenuta l'8 Agosto. Dopo un colossale sforzo, il team ha determinato la causa del problema il 30 Agosto», ha spiegato il principal investigator Mike A'Hearn dell'Università del Maryland. «Il team sta ora cercando di determinare il modo migliore per recuperare le comunicazioni».
Il problema sarebbe stato un errore nel software che avrebbe completamente riavviato il computer centrale del satellite. Deep Impact avrebbe poi iniziato a ruotare su se stessa in maniera incontrollabile. La sonda non ha risposto ai comandi di ibernazione che il team ha tentato di inviare.
Tutto dipenderà da come sono orientati i pannelli solari di Deep Impact: l'alimentazione della sonda potrebbe avere i giorni contati, o potrebbe durare per vari mesi.
«Il tempo a nostra disposizione dipende dallo stato della sonda, e non lo sappiamo ancora», ha spiegato A'Hearn. «Potrebbe essere già troppo tardi – o potremmo avere ancora un mese o di più».
Deep Impact è decollata nel Gennaio del 2005, con l'obiettivo di incontrare la cometa Tempel 1 e, facendoci schiantare contro una piccola sonda, studiarne la composizione.
La missione è stata poi estesa in una fase chiamata EPOXI, che ha visto il satellite impegnato in un altro incontro ravvicinato, stavolta con la cometa Hartley 2 nel Novembre del 2010.
La sonda ha poi studiato la cometa Garradd dal Febbraio all'Aprile dell'anno scorso, e ha puntato i suoi occhi sulla cometa ISON dal 17 Gennaio di quest'anno. [Fotografata la cometa che illuminerà i nostri cieli fra un anno]
Il 28 Novembre, ISON passerà a soli 1,16 milioni di chilometri dal Sole. Se uscirà tutta intera da questo pericoloso passaggio ravvicinato, potrebbe illuminare i cieli terrestri, diventando visibile a occhio nudo perfino di giorno. [Il cielo di Settembre: congiunzioni, pianeti e comete]
Deep Impact ha studiato ISON fino all'8 Marzo, e poi da Luglio fino ai primi di Settembre. Secondo A'Hearn, il satellite ha raccolto informazioni molto dettagliate sulla cometa, che però non ci sono ancora arrivate a causa dell'improvvisa interruzione nelle comunicazioni.
La sonda statunitense Deep Impact è fuori controllo
Reviewed by Pietro Capuozzo
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