Lanciare satelliti nello spazio è alla portata di tutti, coi CubeSat
Avete sempre sognato di inviare un vostro satellite nello spazio? Vi potrà sorprendere il fatto che lo avreste potuto fare già da tempo. Solo ora si sta incominciando a capire le capacità e il potenziale dei CubeSat. Si tratta di satelliti piccoli e cubici che chiunque – nessun diploma necessario – può inviare nello spazio, a prezzi incredibilmente ragionevoli. Questi piccoli cubi usano inoltre piattaforme e strumenti familiari che chiunque può imparare ad usare, partecipando attivamente all'esplorazione dello spazio.
Gli ideatori del CubeSat avevano un unico, semplice scopo: costruire qualcosa in grado di insegnare agli studenti come funzionassero le sonde e lo spazio. All'epoca, lanciare un satellite richiedeva milioni o miliardi di dollari, con molti anni di costruzione.
E qui entra in campo l'innovazione dei CubeSat: satelliti piccoli, grandi appena 10 centimetri e pesanti un chilo, facili ed economici da progettare, costruire, lanciare e operare, ma comunque un'ottima risorsa scientifica. Ogni CubeSat può essere personalizzato per renderlo unico e raccogliere solamente i dati che interessano, usando un'interfaccia e un sistema facile e intuitivo.
Un altro grande punto a favore dei CubeSat è il loro sistema open-source, ossia che può essere studiato, copiato e migliorato da chiunque – gestito dalla comunità, insomma. Inoltre, possono essere espansi: un satellite base è una singola unità, ma attaccandone due assieme avete un CubeSat grande due unità, e così via. I CubeSat sono il frutto di anni e anni di lavoro di molti cervelli.
L'intero concetto dei CubeSat può essere riassunto in una frase: una scatola che va nello spazio che potete riempire come volete. Potete metterci sensori, batterie, fotocamere o qualsiasi altro strumento, e avrete la certezza che lo scheletro cubico del satellite sarà abbastanza robusto da tenere tutto assieme.
Il CubeSat standard è fornito di un accelerometro, un giroscopio, un contatore Geiger, un termometro infrarosso, un sensore luminoso, un sensore solare, uno spettrometro, un magnetometro e un sistema di controllo, lasciando spazio ad altri strumenti. Tutto questo in dieci centimetri cubi.
I vantaggi dei CubeSat non si fermano qui. Un CubeSat chiamato PhoneSat, ad esempio, è stato operato interamente usando uno smartphone Android. L'ExoplanetSat-MIT permetterà ad alcuni studenti di cercare pianeti in altri sitemi solari. Il QuakeSat è un esperimento della Stanford per rilevare terremoti dall'orbita. Il LightSail-1 dimostrerà l'uso delle vele solari nello spazio, mentre c'è chi ha pensato di lanciare una costellazione di CubeSat, i KickSat.
Quanto costa lanciare un CubeSat? In teoria costerebbe 100 mila dollari – pochissimo rispetto ai milioni e miliardi dei normali satelliti, ma pur sempre troppo per un comune cittadino e una spesa impegnativa per le università. Usando sistemi di crowdfunding, in cui è la comunità a sostenere il tuo progetto, il prezzo può scendere ad appena 300 dollari, un prezzo abbordabile dai normali cittadini. Se poi il vostro satellite viene scelto dall'iniziativa della NASA per il lancio dei CubeSat, il prezzo scende a zero.
Al momento, i CubeSat vengono portati a bordo della Stazione Spaziale sui veicoli di rifornimento americani e giapponesi. Dalla Stazione, vengono poi rilasciati nello spazio.
Ad oggi, sono stati rilasciati più di 100 CubeSat, senza nemmeno un fallimento. State già pensando a che satellite lanciare?
Lanciare satelliti nello spazio è alla portata di tutti, coi CubeSat
Reviewed by Pietro Capuozzo
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