Domani il primo italiano a esplorare fisicamente lo spazio
Domani sarà un giorno memorabile per il nostro Paese, nell'ambito dell'esplorazione spaziale: l'astronauta Luca Parmitano dell'Expedition 36 si sta infatti preparando a una passeggiata spaziale al di fuori della Stazione Spaziale Internazionale. Sarà la prima volta che un nostro connazionale esplorerà fisicamente lo spazio. Lo scopo dell'attività extraveicolare sarà di preparare il laboratorio orbitante ad accogliere un nuovo modulo russo e di effettuare modifiche minori alla spina dorsale della Stazione.
Parmitano sarà accompagnato dall'altro ingegnere di volo della missione, l'americano Chris Cassidy. I due lasceranno la stazione dalla camera d'equilibrio Quest alle 14:10 di domani, ora italiana. I due astronauti rientreranno nella Stazione dopo sei ore e mezza. La diretta del canale televisivo della NASA inizierà alle 13:00.
Subito dopo l'inizio della passeggiata, Cassidy si sposterà verso la cima della capriata Z1 per rimuovere e sostituire uno dei due Space-to-Ground Transmitter Receiver Controller, che a Dicembre aveva smesso di funzionare. Quest'unità consente la presenza di due linee indipendenti di comunicazioni a banda Ku.
Nel frattempo, Parmitano si dirigerà verso l'Express Logistics Carrier-2 per riportare indietro due esperimenti che facevano parte del progetto MISSE-8. Si tratta di ORMatE-III e del Payload Experiment Container, che avevano lo scopo di studiare l'impatto dell'ambiente spaziale su vari materiali ed elementi. I due esperimenti saranno riportati sulla Terra quest'anno dalla capsula Dragon della compagnia privata SpaceX.
Subito dopo, Parmitano scatterà alcune fotografie dell'Alpha Magnetic Spectrometer-02, o AMS-02, per fornire al team di ricercatori un rapporto visivo delle condizioni dell'avanzatissimo rilevatore di particelle.
Successivamente, i due astronauti si uniranno per rimuovere due RGB e installarne un'altra in una posizione più strategica. Le RGB, portate sulla ISS dalla seconda missione della capsula Dragon, hanno lo scopo di aiutare gli astronauti nella rimozione e nella sostituzione di radiatori termici non funzionanti. Parmitano, sorvegliato dall'astronauta Karen Nyberg, trasporterà poi le due unità ai siti dove Cassidy le imbullonerà.
Sulla via del ritorno, Parmitano farà poi visita a una telecamera che aveva smesso di funzionare nel Maggio dell'anno scorso, poco prima dell'arrivo del veicolo di rifornimento giapponese H-II. Si trattava di uno dei principali sistemi di monitoraggio dei veicoli in fase di rendezvous e docking alla Stazione. Gli ingegneri riporteranno poi ai laboratori terrestri quest'apparato, e, dopo averlo sistemato, lo riporteranno sulla Stazione come valido pezzo di ricambio.
Contemporaneamente, Cassidy lavorerà sui cavi che consentiranno l'arrivo di un nuovo modulo russo verso la fine di quest'anno. Il laboratorio, che si chiamerà Nauka, sostituirà il compartimento Pirs. Cassidy porterà i cavi del modulo Unity fino all'interfaccia tra il Pressurized Mating Adapter-1 e il modulo Zarya.
Cassidy inizierà allora l'installazione di due nuove unità sulla capriata Z1 che consentiranno maggiore stabilità energetica agli apparati vitali della Stazione. Con queste due unità, la cui installazione verrà portata a termine nella passeggiata del 16 Luglio, gli ingegneri potranno ripristinare l'energia in caso di perdita a uno dei moduli esterni senza il bisogno di un'attività extraveicolare di emergenza.
Domani il primo italiano a esplorare fisicamente lo spazio
Reviewed by Pietro Capuozzo
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