La missione Euclid verrà costruita in Italia
L'Agenzia Spaziale Europea ha comunicato che la fase di costruzione dell'ambiziosa missione Euclid sarà guidata dalla società italiana Thales Alenia Space, mentre la francese Astrium Tolouse, come comunicato un mese fa, si occuperà della costruzione del carico scientifico, ossia il telescopio e gli strumenti.
Euclid decollerà nel 2020 e studierà il ruolo che l'energia oscura e la materia oscura hanno recitato nell'evoluzione dell'Universo, dal Big Bang fino ad oggi, con particolare attenzione all'attuale ritmo di espansione.
La materia oscura, invisibile ai normali telescopi, gioca un importante ruolo nella formazione delle galassie e nel rallentare l'espansione dell'Universo.
L'energia oscura, al contrario, genera una forza opposta e maggiore a quella della gravità, che si pensa causi l'attuale accelerazione nell'espansione del cosmo.
Si pensa che, complessivamente, la materia oscura e l'energia oscura compongano il 95% della quantità totale di massa ed energia nell'Universo. La materia normale – stelle, pianeti e tutto ciò che ci circonda – è quindi solo una piccola frazione di ciò che c'è veramente.
«Siamo lieti di confermare il principale impresario di questa eccitante missione», ha spiega Alvaro Giménez dell'ESA. «Con l'appoggio dell'industria spaziale europea, siamo un passo più vicini a rivelare i segreti più oscuri dell'Universo».
«Questa è un'attesissima pietra miliare dopo che il concetto della missione era stato proposto per la prima volta dall'ESA nel 2007, e siamo lieti di vedere che la costruzione della sonda può ora iniziare», spiega Yannick Mellier.
Euclid avrà due strumenti principali: una fotocamera che opererà nella porzione visibile dello spettro e uno spettrometro che opererà nel vicino infrarosso. Uniti, questi due strumenti saranno in grado di mappare la distribuzione tridimensionale di quasi due miliardi di galassie che occupano più di un terzo dell'intero cielo.
Studiando come la luce delle galassie più lontane venga distorta dalle interazioni lungo il percorso con agglomerati composti principalmente da materia oscura – sia associati a galassie o ammassi di galassie, sia isolati – il telescopio potrà costruire una mappa 3D della materia oscura nell'Universo.
Inoltre, studiando come la distribuzione delle galassie e degli ammassi di galassie è cambiata nel tempo, gli scienziati potranno capire il ruolo dell'energia oscura nell'evoluzione dell'Universo, dall'alba del cosmo fino ad oggi.
Ciò dovrebbe essere abbastanza per rispondere a quella che è forse la domanda più importante della cosmologia moderna: perché l'espansione dell'Universo continua a accelerare ancora oggi, e non a rallentare come sembrerebbe più logico a causa dell'attrazione gravitazionale di tutta la materia?
Studiando ciò, Euclid ci darà anche un'occhiata su quale potrebbe essere il destino dell'Universo.
Euclid sarà in grado di fare tutto ciò grazie alle immagini ad altissima risoluzione che sfornerà costantemente, a loro volta consentite da un avanzatissimo sistema di controllo della stabilità della sonda durante le osservazioni.
«Euclid sarà in grado di concentrarsi su quelle galassie con un'accuratezza e una stabilità equivalenti a puntare con la mano un laser verso una moneta da 1 euro a 200 chilometri di distanza», spiega René Laureijs dell'ESA.
La sonda sfrutterà infine un veloce collegamento di dati, per poter ottenere e scaricare almeno 260 gigabyte di immagini ogni giorno – l'equivalente di scattare ogni giorno oltre 50 mila immagini JPEG a colori con una fotocamera da 16 megapixel.
«Con la Thales Alenia Space alla guida della costruzione di Euclid, Astrium nella preparazione del carico utile, e un consorzio di scienziati per sviluppare gli strumenti scientifici, siamo sicuri che lanceremo in perfetto orario nel 2020, pronti per almeno sei anni di precisa mappatura dell'Universo oscuro», ha spiega Giuseppe Racca, project manager di Euclid.
© immagine
ESA - C. Carreau
La missione Euclid verrà costruita in Italia
Reviewed by Pietro Capuozzo
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