Voyager 1 entra in una nuova regione ai confini del sistema solare
La sonda Voyager 1 ha raggiunto quella che potrebbe essere l'ultima regione del sistema solare. Dopo averla superata, quindi, la sonda entrerá nello spazio interstellare, abbandonando per sempre il nostro sistema planetario.
Questa regione corrisponde al punto d'incontro tra il campo magnetico solare e le linee di quello interstellare, e costituisce perció una sorta di tangenziale per le paricelle cariche. L'incontro tra questi due campi, infatti, permette l'uscita di particelle a bassa energia formatesi nell'eliosfera e l'ingresso di particelle energetiche che hanno avuto origine al di fuori del nostro sistema solare.
Questa regione corrisponde al punto d'incontro tra il campo magnetico solare e le linee di quello interstellare, e costituisce perció una sorta di tangenziale per le paricelle cariche. L'incontro tra questi due campi, infatti, permette l'uscita di particelle a bassa energia formatesi nell'eliosfera e l'ingresso di particelle energetiche che hanno avuto origine al di fuori del nostro sistema solare.
Nelle regioni piú interne, invece, le particelle cariche rimbalzano in tutte le direzioni, come se fossero intrappolate in piccoli sentieri.
Secondo il team di Voyager, questa regione fa ancora parte della sfera d'influenza del sistema solare, in quanto la direzione delle linee del campo magnetico non è ancora cambiata. Si prevede che il verso di queste linee cambierá quando la sonda enterá nello spazio interstellare.
"Nonostante Voyager 1 sia ancora all'interno dell'ambiente solare, stiamo iniziando a gustare ció che sta fuori, dato che le particelle stanno percorrendo questa tangenziale magnetica in tutte le direzioni" ha commentato Edward Stone del Caltech. "Crediamo che questo sia l'ultimo tratto del nostro viaggio verso lo spazio interstellare. Dovrebbe rimanerci da un paio di mesi a un paio di anni. Questa nuova regione presenta aspetti che non sono mai stati nemmeno ipotizzati, ma abbiamo imparato ormai ad aspettarci l'imprevedibile da Voyager".
Nel dicembre 2004, la sonda aveva superato il cosiddetto "termination shock", e da allora sta esplorando lo strato esterno dell'eliosfera, l'eliosheat. In questa regione, il flusso di particelle cariche emesso dal Sole e noto come vento solare rallenta da velocitá supersoniche fino addirittura a fermarsi del tutto.
La sonda è entrata in questa nuova regione attorno al 28 Luglio. Non essendo i suoi confini ben marcati, la sonda è uscita e rientrata in questa regione più volte, finchè, il 25 Agosto, la situazione si è stabilizzata.
"Se valutassimo solamente i dati delle particelle cariche, direi che siamo giá al di fuori dell'eliosfera" ha commentato Stamatios Krimigis. "Ma dobbiamo guardare tutti i dati, cosí che solo il tempo potrá dirci se i nostri modelli sui confini del sistema solare sono corretti oppure no".
"Siamo in una regione magnetica molto diversa da quelle che abbiamo giá visitato - circa 10 volte piú intensa di prima del termination shock - ma i dati non dicono che siamo già nello spazio interstellare" ha commentato Leonard Burlaga.
Voyager 1 dista attualmente 18 milioni di chilometri dal Sole, ed è l'oggetto artificiale piú lontano dalla Terra.
Voyager 1 entra in una nuova regione ai confini del sistema solare
Reviewed by Pietro Capuozzo
on
5.12.12
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