Le vostre grida nello spazio - a bordo di un satellite controllato da uno smartphone
Nel 1979 uscì uno dei capolavori del regista Ridley Scott, il film fantascientifico Alien. Il film divenne presto famoso per una frase fatta apparire più volte nelle pubblicità e nei cartelloni: "Nello spazio, nessuno può sentirti urlare", un chiaro riferimento al genere horror.
Nessuno ha mai osato mettere in dubbio questo fatto – fino ad ora. Un gruppo di studenti dell'Università di Cambridge ha infatti deciso di inviare nella bassa orbita terrestre una missione alquanto particolare. Il team ha infatti avuto l'idea di caricare su uno smartphone da inviare nello spazio centinaia di urla umane, riprodurle col volume al massimo e verificare se si possono ascoltare o meno. Gli studenti sono alla ricerca delle migliori urla possibili – e per questo hanno chiesto al pubblico di inviare le loro grida, che potrete poi votare.
«Ovviamente, non pensiamo di ricevere molto indietro: potrebbe esserci qualche rumore di sottofondo, ma [lo scopo] è far interessare i giovani ai satelliti e ai suoni, incoraggiandoli a pensare di intraprendere future carriere nella scienza o nell'ingegneria» ha commentato Edward Cunningham del Churchill College e membro del gruppo Cambridge University Space Flight (CUSF).
In realtà, il progetto ha preso dimensioni importanti solo dopo aver vinto un concorso su Facebook organizzato dalla Surrey Satellite Technology in cui si cercavano app da spedire nello spazio. L'"app delle urla" sviluppata dal CUSF è stata una dei vincitori, e sarà così a bordo del primo nanosatellite controllato da uno smartphone, lo STRaND-1.
Il team sarà anche in grado di mettere alla prova le capacità di resistenza di un cellulare nello spazio. Dopo aver portato a termine tutti i test, verrà spento il computer centrale e lo smartphone prenderà la guida del satellite, che orbiterà a circa 400 chilometri dalla Terra.
«Gli smartphone di oggi sono abbastanza incredibili» ha commentato Shaun Kenyon della Surrey Satellite Technology. «Vogliamo vedere se funzionano anche lassù, e se ce la fanno, vogliamo vedere se un cellulare può controllare un satellite».
Per inviare il vostro urlo, pubblicate un video su YouTube e inviatelo al sito dell'iniziativa, cliccando qui. Ogni video dev'essere al massimo 10 secondi, e i 10 vincitori saranno eletti tramite un sondaggio pubblicato che verrà effettuato sul sito stesso. I video dovranno essere pubblicati entro le due di notte del 5 novembre. Poco dopo, verranno resi pubblici i vincitori, che verranno lanciati nello spazio verso la fine di quest'anno.
Le vostre grida nello spazio - a bordo di un satellite controllato da uno smartphone
Reviewed by Pietro Capuozzo
on
25.10.12
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