Addio alla sonda GALEX

La missione GALEX – ossia Galaxy Evolution Explorer – ha scritto interi capitoli dell'astronomia con i suoi importantissimi contributi nella mappatura del cielo alle lunghezze d'onda dell'ultravioletto e nella risoluzione del mistero dell'energia oscura. Grazie alle sue osservazioni, sono state scoperte milioni di nuove galassie, alcune risalenti a una decina di miliardi di anni fa. E ora, dopo nove anni di duro lavoro, è giunta la fine di questa gloriosa missione.
La stella variabile Mira (© immagine GALEX/JPL).
Era il 28 Aprile 2003 quando un razzo vettore L-1011 Stargazer / Pegasus XL decollava perfettamente da Cape Canaveral con a bordo la sonda di 280 chili. Nell'autunno del 2007 superò la vita operativa che i tecnici si aspettavano, e da allora ha continuato ad esplorare il cielo e a rivelarci i segreti del cosmo.
GALEX scoprì addirittura quella che sembra la coda di una cometa in un sistema planetario extraterrestre, e ha rivoluzionato le nostre conoscenze sulla formazione e sull'evoluzione delle galassie.
A questo meraviglioso progetto statunitense hanno partecipato scienziati, studiosi e tecnici di tutto il mondo, finché, il 29 Maggio 2009, lo strumento che operava nelle lunghezze d'onda del lontano ultravioletto si guastò.
Una missione che merita di essere ricordata in tutti i libri di astronomia, astronautica e non solo. Un vero pioniere della cosmologia e dello studio delle galassie.
Addio alla sonda GALEX Addio alla sonda GALEX Reviewed by Pietro Capuozzo on 8.2.12 Rating: 5
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