8 Novembre: Incontro ravvicinato con 2005 YU55

Avevamo già parlato dell'asteroide 2005 YU55 circa due anni fa, e l'articolo è tutt'ora il più letto sul nostro sito. E ora torniamo a parlarne perché, come vi avevamo già detto quasi due anni fa, si sta avvicinando a noi sempre di più e l'8 Novembre di quest'anno passerà a 324.600 chilometri dalla superficie terrestre, ossia l'85% della distanza fra il nostro pianeta e la Luna. Scongiurate le ipotesi di un possibile impatto, l'avvenimento non è comunque da lasciar perdere, perché rappresenta una grandissima opportunità per le sonde spaziali di studiarne e mapparne la superficie.
Il passaggio di quest'asteroide di 400 metri sarà calcolato ancor più meticolosamente usando le antenne di 70 metri dell'agenzia Deep Space Network a Goldstone, in California. Queste procedure inizieranno alle 17:30 ora italiana (espressa in ora solare), dureranno circa due ore e saranno accompagnate da altre procedure simili che avverranno fino al 10 Novembre. Le osservazioni radar dell'Arecibo Planetary Radar Facility a Puerto Rico inizieranno invece l'8 Novembre, la stessa data in cui – alle 23:28 ora italiana solare – si avrà la minima distanza tra noi e l'asteroide. Queste procedure sono più che altro di sicurezza, poiché l'orbita di 2005 YU55 e ben nota agli astronomi, tanto che essi sono riusciti a stabilire che quello che avverrà fra una settimana e mezza sarà il passaggio più ravvicinato dei prossimi due secoli.

Durante queste procedure, le antenne di Goldstone e di Arecibo invieranno anche delle onde radio contro la superficie dell'asteroide, per poi analizzare e studiare l'eco prodotto da queste onde. Gli astronomi sperano inoltre di ottenere immagini dell'asteroide con una risoluzione di almeno due metri per pixel. Questa definizione dovrebbe rivelare quasi tutte le caratteristiche superficiali, la forma, le dimensioni e altre proprietà fisiche.
Gli astronomi sanno ben poco di 2005 YU55. Nel 2010, le osservazioni radar di Arecibo indicarono che è un oggetto approssimativamente sferico, con una lentissima rotazione su sé stesso completata ogni 18 ore. La sua superficie è più scura del carbone nelle lunghezze d'onda visibili. Gli astrofili che vogliono osservare l'asteroide lo dovranno fare con un telescopio con un'apertura pari a 15 centimetri o più.
L'ultimo flyby con un asteroide di simili dimensioni è avvenuto nel 1976, ma gli astronomi dell'epoca non erano stati in grado di prevederlo. Il prossimo flyby con un asteroide di simili dimensioni avverrà invece nel 2028.