STS–135, l'ultima missione dell'era shuttle – giorno 11

Si sono definitivamente chiusi i portelli d'accesso che collegavano l'orbiter Atlantis alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), dopo naturalmente le consuete cerimonie e il saluto ai membri dell'equipaggio della missione russa Expedition 28. Atlantis ha svolto l'undocking all'orario previsto, ossia alle 08:28 ora italiana, dando l'addio alla ISS a nome di tutto il glorioso programma Space Shuttle, che si chiuderà il 21 luglio con l'atterraggio dell'orbiter al Kennedy Space Center ubicato a Cape Canaveral, in Florida.
Dopo 8 giorni di permanenza alla stazione, durante i quali l'equipaggio della missione STS–135 ha svuotato (e ri–riempito) il modulo Raffaello, ha installato l'esperimento Robotic Refueling Mission (RRM), l'ORMatE 3 dell'esperimento MISSE 8 e ha riparato numerosissimi cavi non funzionanti, l'orbiter ha salutato lo ISS in quella che è l'ultima missione del glorioso programma spaziale iniziato poco più trent'anni fa.
Successivamente, il pilota Doug Hurley ha guidato lo shuttle fino a 200 metri di distanza dalla ISS per consentire ai mission specialist Rex Walheim e Sandy Magnus di scattare alcune fotografie molto suggestive da questo particolare punto di vista, con la stazione ruotata longitudinalmente di 90 gradi. La ISS è rimasta in «posa» per 27 minuti, per poi completare il fly–around attorno alla Stazione e separarsi definitivamente alle 10:18 circa. Alle 10:30, utilizzando l'Orbiter Boom Sensor System lungo più di 15 metri, l'equipaggio ha svolto il controllo dello scudo termico di Atlantis. I dati saranno analizzati oggi.
L'atterraggio è pianificato non prima di giovedì 21 luglio alle 11:56 ora italiana.
STS–135, l'ultima missione dell'era shuttle – giorno 11 STS–135, l'ultima missione dell'era shuttle – giorno 11 Reviewed by Pietro Capuozzo on 19.7.11 Rating: 5
Riproduzione riservata. (C) Polluce Notizie 2010-2017. Powered by Blogger.