Lo stupendo velo che avvolge Zeta Ophiuchi
Quest'immagine ripresa dall'occhio infrarosso del telescopio spaziale americano WISE effigia Zeta Ophiuchi. Nelle immagini in luce visibile, essa appare come una quieta ed esigua stella di colore rosso, assai poco sfolgorante e non particolarmente interessante. Alle lunghezze d'onda corrispondenti all'infrarosso, possiamo però notare un imperscrutabile manto vellutato che si distende attiguo alla stella.
Gli astronomi, procedendo per illazioni, hanno dedotto che Zeta Ophiuchi doveva avere una compagnia, con la quale era unita da un forte campo gravitazionale. In parole povere, un sistema binario. Questo astro doveva essere molto più massiccio e esplose in una supernova, i cui resti formano la nebulosa che possiamo assimilare ad un velo di gas e polveri interstellari. Il legame fisico che le univa si sciolse definitivamente, e la stella - per un effetto che io personalmente paragono a quello fionda, anche se il corpo celeste (pianeta ecc.) è rappresentato dal baricentro del sistema binario e non da un corpo solido - è stata sparata nello spazio alla mastodontica velocità di approssimativamente 1440 chilometri orari (24 km/s).
Gli astronomi, procedendo per illazioni, hanno dedotto che Zeta Ophiuchi doveva avere una compagnia, con la quale era unita da un forte campo gravitazionale. In parole povere, un sistema binario. Questo astro doveva essere molto più massiccio e esplose in una supernova, i cui resti formano la nebulosa che possiamo assimilare ad un velo di gas e polveri interstellari. Il legame fisico che le univa si sciolse definitivamente, e la stella - per un effetto che io personalmente paragono a quello fionda, anche se il corpo celeste (pianeta ecc.) è rappresentato dal baricentro del sistema binario e non da un corpo solido - è stata sparata nello spazio alla mastodontica velocità di approssimativamente 1440 chilometri orari (24 km/s).
Zeta Ophiuchi è 20 volte più massiccia del nostro Sole e ben 65 mila volte più luminosa, ma la nebulosa in questione non lascia filtrare il 90% circa della luce emessa dall'astro. Senza questa nebulosa, sarebbe una delle stelle più luminose del firmamento. Indubbiamente diverrebbe la precipua stella della costellazione in cui è ubicato, Ofiuco, anche se poco in basso spicca la luminosa Antares. Quest'ultima, essendo una supergigante rossa, esaurirà il suo carburante molto celermente, possedendo così un ciclo molto breve - proprio come quello di Zeta Ophiuchi, che è a metà dei suoi 8 miliardi di anni. Mentre il nostro Sole si espanderà in una gigante rossa fagocitando buona parte dei pianeti del nostro sistema planetario (probabilmente anche la Terra), esploderà in una nebulosa planetaria, si trasformerà in una quieta nana bianca e si spegnerà in una nana nera, Zeta Ophiuchi sarà più sbrigativa ed esploderà in una semplice quanto potente e veemente supernova.
Immediatamente sopra la stella si può discernere una linea curva e gialla (una specie di «n» o «s» molto schiacciata), un tipico esempio di bow shock, ossia il confine nel quale il vento solare emesso dalla stella viene a contatto con la magnetopausa.
Lo stupendo velo che avvolge Zeta Ophiuchi
Reviewed by Pietro Capuozzo
on
26.1.11
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