Gli «irrequieti» aspetti delle nane rosse anziane

Una meticolosa ricerca che ha analizzato oltre 200 mila stelle della nostra galassia ha evidenziato dei particolari piuttosto «burrascosi» nelle nane rosse. Queste stelle, di dimensioni inferiori rispetto a quelle del nostro Sole, possono scatenare atipici e sfolgoranti brillamenti stellari, i quali possono rilasciare un’energia pari a 100 milioni di bombe atomiche.

Le nane rosse sono le più diffuse nell’Universo, e non sporadicamente possiedono anche interi sistemi planetari. Nonostante ciò, le loro abitudini potrebbero rivelarsi ostili - se non letali - alla presenza di mondi popolati da esseri viventi. Gli astronomi, usando i più potenti telescopi (come l’Hubble) e procedendo per illazioni, sono giunti alla conclusione che questo tipo spettrale di stelle emette brillamenti - ossia eruzioni - stellari. Questi atipici e peculiari fenomeni hanno luogo quando due energiche linee del campo magnetico (ovvero quelle che formano lo spettro magnetico) si incontrano, agendo come un elastico ed emettendo mastodontiche quantità di energia. Queste eruzioni, note come «flares», inonderebbero qualsiasi esopianeta attiguo con raffiche di raggi ultravioletti e raggi X, seguiti immediatamente da impetuosi getti di particelle cariche note come «vento stellare».

Studiando la luce proveniente da 215 mila nane rosse, Hubble è riuscito a discernere 100 eruzioni stellari. Ciò equivale allo 0,465 percento, che apparentemente sembra una cifra irrisoria, ma per gli astronomi equivale a dire un numero molto, molto grande. Tutto questo coacervo di stelle è stato fotografato in soli 7 giorni, e sono il monitoraggio di nane rosse più inteso mai eseguito.

«Sapevamo che giovani stelle iperattive producono queste eruzioni, ma questo studio mostra che anche in stelle abbastanza vecchie questi brillamenti sono un fatto di vita» asserisce Rachel Osten, astronomo presso il Space Telescope Science Institute ubicato a Baltimore nonché il direttore dello studio. «La vita su pianeti troppo vicini a queste irrequiete stelle - continua - potrebbe essere molto difficile. Le loro atmosfere surriscaldate potrebbero gonfiarsi ed essere spazzate via».

Osten e la sua équipe hanno eseguito uno studio su stelle anziane, ma altre ricerche eseguite su nane rosse più giovani indicano che le stelle «non stagionate» sono 15 volte più irrequiete.