L'Expedition 26 decolla, un italiano alla volta della ISS

E' finalmente partita l'Expedition 26 in volo verso la Stazione Spaziale Internazionale. Il meticoloso lancio ha avuto luogo ieri alle 8:09 di mattina, ora italiana, al Cosmodromo ubicato a Baikonur. A bordo della Soyuz TMA-20 vi sono l'italiano Paolo Nespoli (Esa ed Asi), il cosmonauta russo Dmitry Kondratyev (RKA, nota anche come Pockocmoc) e l'americana Catherine Coleman (Nasa). Nespoli sarà il primo italiano che vivrà sei mesi sulla ISS.

Venerdì pomeriggio raggiungeranno il modulo di ricerche di esigue dimensioni Rassvet. Prima di svolgere le astruse mansioni, gli astronauti eseguiranno le abituali «procedure di festeggiamento», ossia salutare parenti e i vertici della Nasa.

Gli attuali abitanti dell'agglomerato urbano in orbita, Scott Kelly, Alexander Kaleri e Oleg Skripochka, sono arrivati il 9 Ottobre e faranno rientro a Terra a Marzo su un veicolo Soyuz TMA-01M. Il nuovo trio diventerà ufficialmente l'Expedition 27 solo quando Kelly, Kaleri e Skripochka saluteranno la ISS. 

La permanenza del nuovo trio si protrarrà fino a Maggio. I prossimi illustri visitatori saranno gli astronauti impegnati nella STS-133, che partirà a Febbraio e segnerà il penultimo volo del Discovery e di tutto il programma Space Shuttle. 
Un programma che, come abbiamo più volte sottolineato, ha segnato la nostra storia. Non è né una congettura, né un'illazione né un'opinione: è un fatto. Ed è doveroso ricordare che «il volo spaziale è nel nostro DNA», come asserì mesi fa l'amministratore della Nasa, Charles Bolden Jr.