Anche Kepler spia i sette mondi di TRAPPIST-1
Il telescopio spaziale americano Kepler ha spiato TRAPPIST-1, una nana rossa ultrafredda che ospita ben sette pianeti possibilmente rocciosi, di cui almeno tre sono potenzialmente abitabili. Tra il 15 Dicembre 2016 e il 4 Marzo 2017, Kepler ha monitorato l'intensità della stella, alla ricerca dei quasi impercettibili cali nella sua luminosità dovuti al transito di uno o più pianeti di fronte al suo disco.
Ieri, i dati raccolti da Kepler sono stati messi a disposizione della comunità scientifica, nella speranza che aggiungano dettagli al quadro ancora incompleto di queste sette affascinanti mondi alieni.
Ieri, i dati raccolti da Kepler sono stati messi a disposizione della comunità scientifica, nella speranza che aggiungano dettagli al quadro ancora incompleto di queste sette affascinanti mondi alieni.
"Scienziati da tutto il mondo vogliono comprendere tutti i segreti di questi mondi terrestri," spiega Geert Barentsen della NASA. "Fornire questi dati il più velocemente possibile è stata una priorità. Ora, gli scienziati potranno analizzare questi dati per rifinire le loro future osservazioni." Entro la fine di Maggio, gli scienziati completeranno anche la calibrazione dei dati.
Il sistema di TRAPPIST-1 è stato osservato per 74 giorni nell'ambito della campagna numero 12 della missione K2. La campagna rappresenta la più lunga osservazione consecutiva di questo esotico sistema e permetterà agli scienziati di mappare con estrema precisione le interazioni gravitazionali tra i sette pianeti ed eventualmente individuare ulteriori oggetti all'interno del sistema.
Durante la campagna, Kepler ha dovuto interrompere per cinque giorni le sue osservazioni in seguito ad un riavvio del computer di bordo, probabilmente causato da un raggio cosmico. Si tratta del quarto evento di questo tipo a colpire il telescopio dall'inizio delle sue operazioni nel 2009; tuttavia, Kepler è subito tornato operativo ed è attualmente in ottimo stato di salute.
Lo studio di TRAPPIST-1 da parte di Kepler, in realtà, è il risultato di una decisione presa all'ultimo minuto. L'obiettivo della campagna numero 12 era stato inizialmente selezionato ad Ottobre 2015; poi, con la scoperta dei primi tre pianeti nel Maggio 2016, gli scienziati avevano deciso di riscrivere da zero il piano osservativo in modo da includere TRAPPIST-1 nel campo visivo del telescopio.
"Siamo stati fortunati ad osservare TRAPPIST-1 con K2. Il campo di osservazione per la dodicesima campagna era già stato selezionato quando la scoperta dei primi pianeti in orbita attorno a TRAPPIST-1 fu annunciata, e la comunità scientifica aveva già consegnato varie proposte per osservare oggetti di particolare interesse in quel campo," spiega Michael Haas della NASA. "L'inattesa opportunità di studiare il sistema di TRAPPIST-1 è stata subito presa in considerazione, e ancora una volta l'elasticità del team di K2 e della comunità scientifica ha prevalso."
Anche Kepler spia i sette mondi di TRAPPIST-1
Reviewed by Pietro Capuozzo
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9.3.17
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