Primi acciacchi per Akatsuki: perse due fotocamere



La sonda giapponese Akatsuki, l'unico esploratore robotico in orbita attorno a Venere, ha perso due delle sue fotocamere in seguito ad un guasto a un dispositivo elettrico. Il 9 Dicembre 2016, il dispositivo - che controlla le due fotocamere a infrarossi IR1 e IR2, centrate a 1 e 2 micrometri di lunghezza d'onda, rispettivamente - ha registrato un valore anomalo nel proprio consumo energetico ed è stato disattivato. L'agenzia spaziale giapponese, la JAXA, ha subito dato inizio a vari tentativi di riattivare lo strumento e riprodurre il guasto in laboratorio, ma per ora gli ingegneri non hanno avuto successo.
Gli ingegneri sospettano che all'origine del guasto vi sia un detererioramento dei componenti elettronici. La sonda ha trascorso quasi sette anni nello spazio profondo e, soprattutto, ha dovuto resistere a condizioni di temperatura e radiazioni ben oltre quelle per cui era stata progettata, in seguito al fallimento del suo primo tentativo di inserimento orbitale intorno a Venere nel 2010.
I tenativi di recuperare le due fotocamere continueranno con regolarità, secondo quanto spiegato dalla JAXA. Nel frattempo, la sonda continuerà a studiare le dinamiche dell'atmosfera venusiana con le sue altre fotocamere nel visibile, nell'ultravioletto e nel lontano infrarosso.
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