New Horizons vira verso la sua nuova destinazione


La sonda americana New Horizons ha eseguito una manovra di correzione per rifinire la propria traiettoria eliocentrica in vista del suo incontro con 2014 MU69, un membro della popolazione che costituisce la Fascia di Kuiper.


La manovra, durata appena 44 secondi, è terminata intorno alle 14:05 ora italiana di oggi, 1° Febbraio. Al momento della manovra, New Horizons si trovava a 5,6 miliardi di chilometri dalla Terra, oltre 670 milioni di chilometri alle spalle di Plutone. L'accensione dei propulsori secondari è risultata in un cambiamento di velocità di circa 1,58 chilometri orari. Quella di oggi è stata la prima manovra eseguita da New Horizons dopo la sequenza di quattro correzioni di fine 2015.
"Un chilometro all'ora potrebbe non sembrare molto," spiega Alan Stern, a capo della missione. "Nel corso dei prossimi 23 mesi, man mano che ci avviciniamo a MU69, questa manovra avrà effetti sempre più ampi."
Senza questa manovra, New Horizons sarebbe andata alla deriva di oltre 10 mila chilometri rispetto alla traiettoria prevista al momento del sorvolo di MU69, programmato per il 1° Luglio 2019. La manovra è stata studiata a partire da una serie di immagini scattate dal telescopio spaziale Hubble nel 2015.
La nuova destinazione della sonda americana è un mondo largo 21-40 chilometri, individuato automaticamente dal software a bordo di Hubble il 27 Giugno 2014 nelle immagini ottenute il giorno precedente. Tra il 2 e il 23 Agosto successivi, Hubble ha osservato l'oggetto altre 930 volte, confermando la sua accessibilità rispetto alla traiettoria attuale di New Horizons. La decisione finale è stata presa un mese dopo il flyby di Plutone, e ha visto MU69 avere la meglio su 2014 PN70 e sugli altri tre candidati selezionati da Hubble.
MU69 è circa mille volte più massiccio della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko ma mezzo milione di volte meno massiccio di Plutone. Secondo gli scienziati, gli oggetti di massa intermedia come MU69 sono il tassello mancante che potrebbe permetterci di far luce sui meccanismi di formazione planetaria che hanno plasmato il sistema solare in ciò che vediamo oggi.
Durante il suo appuntamento con MU69, New Horizons passerà a 3000 chilometri dalla superficie aliena di questo lontanissimo mondo. Passando così vicina al suolo, la sonda sarà in grado di raggiungere risoluzioni spaziali migliori di quelle del flyby di Plutone.
Data l'assenza di risonanze orbitali con i giganti ghiacciati e la bassa eccentricità della sua orbita (circa 0.036), MU69 è un perfetto cubewano, ovvero un KBO classico. A causa della sua modesta inclinazione orbitale, pari a 1.9 gradi, rientra nella popolazione dei cubewani freddi.
Durante il flyby, New Horizons punterà tutti e sette i suoi strumenti in direzione di MU69. Gli obiettivi scientifici includono la mappatura globale ad alta risoluzione e a colori della superficie, la mappatura mineralogica, la ricerca di eventuali lune, lo studio delle proprietà superficiali e l'analisi di un'eventuale atmosfera o esosfera. Le operazioni di flyby inizieranno 100 giorni prima dell'incontro, ovvero a Settembre 2018, mentre la trasmissione dei dati terminerà alla fine del 2020, una ventina di mesi dopo il flyby.
New Horizons vira verso la sua nuova destinazione New Horizons vira verso la sua nuova destinazione Reviewed by Pietro Capuozzo on 1.2.17 Rating: 5
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